app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
Massimo Ferrero

L’arresto sia l’esito, non la premessa

Il personaggio di Massimo Ferrero lo conosciamo bene. Ma non c’entra nulla con la giustizia. I reati a lui contestati sono gravi e le indagini avrebbero dovuto concludersi con l’arresto, non iniziare da quello.

| ,

L’arresto sia l’esito, non la premessa

Il personaggio di Massimo Ferrero lo conosciamo bene. Ma non c’entra nulla con la giustizia. I reati a lui contestati sono gravi e le indagini avrebbero dovuto concludersi con l’arresto, non iniziare da quello.

| ,

L’arresto sia l’esito, non la premessa

Il personaggio di Massimo Ferrero lo conosciamo bene. Ma non c’entra nulla con la giustizia. I reati a lui contestati sono gravi e le indagini avrebbero dovuto concludersi con l’arresto, non iniziare da quello.

| ,
| ,

Il personaggio di Massimo Ferrero lo conosciamo bene. Ma non c’entra nulla con la giustizia. I reati a lui contestati sono gravi e le indagini avrebbero dovuto concludersi con l’arresto, non iniziare da quello.

Personaggio conosciuto da tutti lo è diventato con l’ingresso nel mondo del calcio. Quello gli ha aperto gli schermi delle connesse trasmissioni televisive, che ha frequentato con estro e una buona dose di provocazione. L’imitazione di Crozza ne ha consacrato la popolarità, come sempre accompagnata da amatori e detestatori. Il soprannome non gli piace, sicché lo lasciamo da parte. Tutto questo è il personaggio Massimo Ferrero, ma tutto questo non c’entra nulla con la giustizia. I reati contestati sono gravi. Non solo per il potenziale danno penale che può derivargliene. Sono gravi perché quel tipo di reati, ove realmente commessi, distorcono il mercato, lo sporcano, alla lunga – se si diffondono – lo rendono invivibile alle persone e alle imprese per bene. Sono reati gravissimi perché corrompono la vita economica. Ragione per cui non soltanto le pene potenziali sono elevate, ma più che giustificate. Siamo convinti che non è l’entità della pena a sconsigliare il reato, secondo l’insegnamento di Cesare Beccaria, ma sappiamo anche che dove il capitalismo funziona bene quelle pene sono anche più alte. Ed effettivamente scontate, in caso di condanna. Non conosciamo le carte, ma il dubbio ci coglie sulla custodia cautelare. Quei reati sono per larga parte documentali: si acquisiscono bilanci e contabilità e si va davanti a un giudice. Gli indagati, se interessati a concertare o inquinare, hanno già avuto modo di farlo. Le indagini migliori si concludono con l’arresto, non con quello cominciano.  

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Ristagno, il problema dei conti pubblici

19 Maggio 2024
A giugno si aprirà la procedura europea d’infrazione per lo squilibrio nei conti pubblici. Quel …

Tavares e l’elettrico cinese

17 Maggio 2024
L’accordo sancito nelle ultime ore da Carlos Tavares con Stellantis sull’elettrico ci dice una s…

Vincolati al vincolo esterno

15 Maggio 2024
Il vincolo esterno non è nei trattati europei, non è nei parametri legati a Maastricht, ma nella…

Italiani, popolo di stacanovisti

05 Maggio 2024
Dagli ultimi dati Eurostat si evince che gli italiani sono i più stakanovisti degli altri europe…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI