Si tolgano tutti dalla testa che il problema sia stabilire se Mario Draghi debba stare a Palazzo Chigi o andare al Quirinale, rimbalzandolo in modo che ovunque cada si sgonfi. È un gioco sciocco. Se alle forze politiche dovesse difettare la lucidità toccherà all’interessato dimostrare l’indisponibilità. Da ora a giugno si devono assolvere 45 obbligazioni, relative ai fondi europei. Non perché lo chiede l’Europa, ma perché lo richiedono un minimo di buon senso e di amor patrio.
Per mantenere gli impegni serve un governo solido e con indirizzo univoco. Il balletto sulle misure Covid, per la tempistica e la sostanza, allarma nella sua gaia incoscienza. I due Palazzi hanno natura e funzioni diverse, non sono intercambiabili. Con “Su dal Colle”, in edicola, proviamo a circostanziarlo. Costituzione e storia, queste sconosciute, alla mano. Ma l’esigenza dell’Italia, oggi, è avere un governo non subordinato alle bizze partitanti e un equilibrio istituzionale assicurato dalla sua maggioranza. Venire meno fa venire giù tutto.
Di Sofia Cifarelli
LA RAGIONE – LE ALI DELLA LIBERTA’ SCRL
Direttore editoriale Davide Giacalone
Direttore responsabile Fulvio Giuliani
Sede legale: via Senato, 6 - 20121 Milano (MI) PI, CF e N. iscrizione al Registro Imprese di Milano: 11605210969 Numero Rea: MI-2614229
Per informazioni scrivi a info@laragione.eu
Copyright © La Ragione - leAli alla libertà
Powered by Sernicola Labs Srl