Università Bocconi, Nadia Calviño, presidente della Banca Europea per gli Investimenti: “Quando noi europei agiamo uniti, siamo inarrestabili” – IL VIDEO
“Quando tutto sta cambiando, è importante che noi europei restiamo uniti”. Sono le parole pronunciate ai nostri microfoni da Nadia Calviño, presidente della Banca Europea per gli Investimenti (Bei), ospite dell’Università Bocconi di Milano in occasione dell’apertura dell’Anno Accademico 2025-2026

“Quando tutto, ovunque e in contemporanea sta cambiando, è più importante che mai che noi europei restiamo uniti”. Sono le parole pronunciate ai nostri microfoni da Nadia Calviño, presidente della Banca Europea per gli Investimenti (Bei) – dall’1 gennaio 2024 – ex vicepresidente del governo spagnolo (con Pedro Sánchez) e voce chiave della politica economica europea, che ha tenuto oggi, mercoledì 10 settembre, un discorso in occasione dell’apertura dell’Anno Accademico 2025-2026 dell’Università Bocconi di Milano.
“La nostra unità – afferma Calviño facendo riferimento a noi europei – è la nostra forza”
“E quando agiamo uniti, con determinazione e solidarietà, siamo inarrestabili” dichiara la Presidente della Banca Europea per gli Investimenti, che durante il suo discorso alla Bocconi spiega quali sono le 7 attuali priorità della Bei, ossia:
- Il clima;
- La digitalizzazione e l’innovazione;
- La sicurezza e la difesa dell’Europa;
- La coesione;
- L’agricoltura e la sicurezza alimentare europee;
- Le infrastrutture sociali;
- Le attività europee al di fuori dell’Ue.
L’apertura del nuovo Anno Accademico della Bocconi, con Nadia Calviño
Si è aperto così il 124esimo Anno Accademico della Bocconi, con una cerimonia a cui hanno partecipato diverse personalità di spicco – da Mario Monti a Giuseppe Sala – ospiti nazionali e internazionali, docenti e alumni. E una significativa scritta che ha fatto da refrain costante: “Time to make choices” (“Tempo di fare delle scelte”).
Sul palco dell’Aula Magna si sono alternati il presidente della Bocconi Andrea Sironi, il Rettore Francesco Billari e Nadia Calviño, ospite d’onore della cerimonia.
L’inaugurazione si è trasformata in un momento di riflessione collettiva, con al centro un tema principale: cosa significa oggi essere Università. In un tempo segnato da instabilità, crisi e ardue scelte.
“Indebolire la libertà accademica e limitare l’indipendenza delle Università significa comprometterne le missioni essenziali” spiega Sironi.
“Quando si colpisce l’Università, si colpisce la democrazia. Nelle Università si forma il pensiero libero. E la democrazia ha bisogno di tutto questo, oggi più che mai” dice Billari.
di Filippo Messina
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