Il cancro colpisce sempre più giovani
Il numero di giovani che si ammalano di tumore comincia a essere preoccupante: ne ha scritto il Wall Street Journal mentre in Italia le cose sembrano diverse
Il cancro colpisce sempre più giovani
Il numero di giovani che si ammalano di tumore comincia a essere preoccupante: ne ha scritto il Wall Street Journal mentre in Italia le cose sembrano diverse
Il cancro colpisce sempre più giovani
Il numero di giovani che si ammalano di tumore comincia a essere preoccupante: ne ha scritto il Wall Street Journal mentre in Italia le cose sembrano diverse
Il numero di giovani che si ammalano di tumore comincia a essere preoccupante: ne ha scritto il Wall Street Journal mentre in Italia le cose sembrano diverse
La rivelazione shock di Kate Middleton, che ha annunciato di avere un tumore, ha lasciato tutti a bocca aperta. Sconvolge non tanto che si tratti della consorte del futuro re d’Inghilterra, ma il fatto che si parli di una giovane mamma di tre bambini. Nei confini nazionali, lo scorso anno, era toccato al cantante Fedez ricordarci l’ineluttabilità del destino e di come fama e soldi scoloriscano davanti a certe notizie ma aiutino tantissimo in termini di velocità e qualità delle cure. Basti pensare al recente caso che ha coinvolto un’altra celebrità, Flavio Briatore. Non neghiamolo.
Il vero motivo per cui Kate e Fedez fanno notizia non dovrebbe tanto riguardare la loro notorietà quanto piuttosto la loro età. Il numero di giovani che si ammalano di tumore comincia infatti a essere preoccupante, tanto da aver spinto gli oncologi di mezzo mondo a lanciare l’allarme. Il fenomeno è stato trattato di recente anche sulle pagine di “The Wall Street Journal”, che ha scandagliato i dati federali sui tassi di diagnosi oncologica negli Stati Uniti: nel 2019 il numero di under 50 che ha contratto la malattia è stato superiore del 12,8% rispetto al 2000. In Italia – secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità – su un totale di 21 milioni di persone tra i 15 e 39 anni i malati di tumore sono circa 100mila. Nel 1995 erano circa 10.800 i soggetti della stessa fascia di età a cui era stata diagnosticata una neoplasia.
Numeri che hanno spinto gli studiosi a indagare sulle ragioni di questa impennata di casi. I Paesi più colpiti sono quelli occidentali: sotto accusa ci sono un eccessivo consumo di cibi processati e uno stile di vita eccessivamente sedentario, a cui si aggiungono sovrappeso, fumo e consumo di alcol. Gli scienziati sono d’accordo anche nel dire che rispetto al passato i giovani vengono colpiti da tumori che un tempo riguardavano solo la popolazione più anziana. Quando accade, purtroppo è anche in forma più aggressiva. In particolare, il tipo più preoccupante di tumore tra i giovani è il cancro al colon, terza causa di morte negli Stati Uniti. Tra il 2010 e il 2020 il tasso d’incidenza tra le persone di età compresa tra i 20 e i 34 anni è cresciuto del 40% (le previsioni dicono che entro il 2030 salirà al 90%).
Tra tanti numeri sconfortanti un dato positivo però c’è e riguarda proprio l’Italia: sia negli uomini che nelle donne italiane il tasso di mortalità tra il 2007 e il 2019 è stato inferiore rispetto ai tassi medi del 2003-2006. Il numero di morti oncologiche evitate è passato da 614 nel 2007 a 9.346 nel 2019 (-11%). A fare la differenza è naturalmente la prevenzione, che permette di intercettare il cancro negli stadi iniziali.
Ma il merito va anche a un sistema sanitario che, criticato quanto si vuole, permette di curarsi gratuitamente e ancora in tempi accettabili.
di Ilaria Cuzzolin
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Tag: adolescenti, salute
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