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Indagato il bizzarro imprenditore che spaccia il suo vaccino illegale

In Germania, il settantaquattrenne miliardario Winfried Stöcker, professore di medicina e proprietario dell’aeroporto di Lubecca, è stato indagato per aver somministrato un vaccino di sua propria invenzione nelle sale d’attesa del suo aeroporto.
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Nel caos che circonda la campagna vaccinale tedesca Winfried Stöcker si candida ad assumere il ruolo di protagonista. Il settantaquattrenne bizzarro miliardario, a un tempo professore di medicina e proprietario dell’aeroporto di Lubecca, è stato indagato dai procuratori della città anseatica per aver somministrato un vaccino di sua propria invenzione nelle sale d’attesa del suo aeroporto. L’azione si è svolta sabato scorso. Più di 200 persone erano in fila fuori dallo scalo e almeno 50 erano state già ‘immunizzate’ prima che la polizia facesse irruzione per interrompere la vaccinazione (ma secondo “Bild” i numeri sarebbero in realtà più alti).

I capi di accusa che pendono su Stöcker sono violazione della regolamentazione sull’autorizzazione dei medicinali e lesioni personali.

Il primo è legato al fatto che il vaccino, chiamato senza troppa fantasia LubecaVax, non ha ottenuto alcuna validazione. L’imprenditore sostiene di averlo inventato già nell’aprile 2020, in poco meno di mezz’ora, nel suo laboratorio privato alle porte di Lubecca e di non aver voluto intraprendere la procedura ufficiale per l’autorizzazione perché avrebbe richiesto troppo tempo.

Sostiene che il vaccino sarebbe sicuro ed efficace al 97%. A corredo di questa sua certezza solo la dichiarazione di averlo testato su di sé, sulla propria famiglia e sui 50 dipendenti del suo laboratorio: non un documento sul protocollo di studio o sulla convalida pre-clinica prima di vaccinare sé stesso e gli altri.

Stöcker, manco a dirlo, è diventato un idolo fra i milioni di no-vax che hanno portato la Germania a essere uno dei grandi Paesi europei con il più basso tasso di immunizzazione, anche se lui non è contrario ai vaccini in genere, solo favorevole al suo. «Dobbiamo agire presto per dare un contributo alla salute globale», ha detto difendendo sulla “Bild” l’azione illegale all’aeroporto di Lubecca. «Abbiamo consigliato ai medici di acquistare i composti per il vaccino e di seguire le indicazioni fornite per assemblarli e somministrarli ai pazienti».

I numeri che fornisce non trovano alcun riscontro: a suo dire LubecaVax sarebbe stato già somministrato a 20mila persone, 2mila delle quali sarebbero tuttora sotto osservazione e nessuna di esse avrebbe sofferto gravi effetti collaterali.

Ma l’autorità giudiziaria non ne è convinta e pare non avere intenzione di lasciar correre, tanto più che già in estate la polizia aveva indagato su una simile azione a Görlitz, cittadina della Sassonia al confine con la Polonia e roccaforte a un tempo dei no-vax, dei contagi di questa quarta ondata e dei sostenitori dell’estrema destra di Afd: un legame confermato da un recente studio.

Insieme a Stöcker nel mirino dei magistrati sono finiti anche due medici in pensione, di 80 e 81 anni, colti in flagrante a inoculare le dosi del vaccino illegale nell’aeroporto di Lubecca.

Laconica la reazione di Karl Lauterbach, medico e deputato dell’Spd, che potrebbe essere il nuovo ministro della Sanità qualora Olaf Scholz sciogliesse i dubbi legati alla sua sovraesposizione mediatica durante la pandemia: «Quando gli specialisti dei vaccini di tutto il mondo lavorano a pieno regime sui vaccini, devi essere molto fiducioso per credere che tu, come individuo, puoi ancora fare la differenza».

 

di Pierluigi Mennitti 

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