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Tour Oasis

Il tour degli Oasis, la reunion attesa da 15 anni è per pochi

L’hype per il tour estivo del 2025 degli Oasis sta raggiungendo vette forse inattese, complice anche una sapiente strategia mediatica

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Il tour degli Oasis, la reunion attesa da 15 anni è per pochi

L’hype per il tour estivo del 2025 degli Oasis sta raggiungendo vette forse inattese, complice anche una sapiente strategia mediatica

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Il tour degli Oasis, la reunion attesa da 15 anni è per pochi

L’hype per il tour estivo del 2025 degli Oasis sta raggiungendo vette forse inattese, complice anche una sapiente strategia mediatica

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L’hype per il tour estivo del 2025 degli Oasis sta raggiungendo vette forse inattese, complice anche una sapiente strategia mediatica

La reunion attesa da 15 anni è davvero per pochi. L’hype per il tour estivo del 2025 degli Oasis sta raggiungendo vette forse inattese, complice anche una sapiente strategia mediatica che sta portando alle stelle gli stream e le interazioni social della band britannica. Ma corrono verso l’alto soprattutto i costi per andare a constatare dal vivo se regge davvero la pace tra Liam e Noel, al punto da diventare davvero un esibizione per privilegiati. In attesa dell’apertura ufficiale della vendita – prevista il 31 agosto – dei tagliandi per le 17 date in programma degli Oasis tra Londra, Cardiff, Edimburgo, Dublino e la natia Manchester, sono emersi sui siti inglesi specializzati i prezzi: il tagliando più economico sarà messo in vendita a Cardiff a 73 sterline (circa 86 euro, più spese di prevendita), poi nelle date scozzesi a 74 sterline (88 euro circa) e in quelle allo Wembley Stadium, mentre altrove i prezzi dei biglietti scollineranno oltre i 100 euro, partendo sempre da quelli più economici. Andranno esauriti in un battito di ciglia, senza dubbio, gli Oasis sono ancora un fenomeno di costume – oltre che musicale. E’ stato calcolato che per il tour del 1996 che portò i Gallagher a due date a Knebworth da 250 mila spettatori, il 4% della popolazione britannica cercò di acquistare un biglietto. 

E se ormai non ci sono paletti per il costo elevato dei tagliandi per gli eventi dal vivo, la spesa per gli alloggi nelle città che ospiteranno il tour europeo degli Oasis rende la pratica ancor meno accessibile: gli hotel di Manchester (quasi tutti sold-out perché i fan si sono affrettati a prenotare una camera coincidente con la data dell’esibizione, in attesa di prenotare un biglietto) hanno annullato tutte le precedenti prenotazioni per i giorni dei concerti (quattro), triplicando poi la tariffa per la camera tornata libera. Ci sono strutture alberghiere a Edimburgo che hanno fissato il prezzo delle camere a 1300 euro il giorno della data extra pianificata dagli organizzatori del tour. Insomma, un fan italiano del gruppo inglese che interessato alla trasferta per assistere alla reunion della band dovrà rinunciare (per ora non sono previste date degli Oasis in Italia), oppure separarsi da almeno duemila euro per il pacchetto viaggio-concerto-albergo. Si è decisamente oltre i livelli di guardia per un evento di intrattenimento, seppur di grande qualità e prestigio ed è l’ultimo esempio di una bolla speculativa: il fenomeno è noto anche in Italia, due anni fa per il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara le camere d’albergo nella città emiliana sono arrivate a 1600 euro.  

Intanto sui social girano anche le presunte date del tour mondiale della riappacificazione di Liam e Noel: Nordamerica, Giappone, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda e Sudamerica, che andrebbe a chiudere a dicembre un pacchetto di concerti di tutto rispetto.

di Nicola Sellitti

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