La rivoluzione di Mercoledì
La rivoluzione di Mercoledì. La seconda stagione della serie Netflix “Wednesday” in uscita dal 6 agosto. Il mondo torna a immergersi nelle oscure e ironiche atmosfere della famiglia Addams
La rivoluzione di Mercoledì
La rivoluzione di Mercoledì. La seconda stagione della serie Netflix “Wednesday” in uscita dal 6 agosto. Il mondo torna a immergersi nelle oscure e ironiche atmosfere della famiglia Addams
La rivoluzione di Mercoledì
La rivoluzione di Mercoledì. La seconda stagione della serie Netflix “Wednesday” in uscita dal 6 agosto. Il mondo torna a immergersi nelle oscure e ironiche atmosfere della famiglia Addams
Nel vasto panorama della cultura pop, pochi personaggi sono riusciti a mutare forma, contesto e tono restando sempre affascinanti. La Famiglia Addams è una di queste rare eccezioni. Oggi – grazie alla serie Netflix “Mercoledì” (titolo originale “Wednesday”, dal 6 agosto in onda la seconda stagione) e al nuovo romanzo ufficiale ispirato allo show – il mondo torna a immergersi nelle oscure e ironiche atmosfere che da decenni incantano lettori e spettatori.
Nata come vignetta satirica nel 1938 per mano di Charles Addams, la Famiglia Addams ha vissuto un percorso sorprendente: dalla carta stampata agli schermi televisivi degli anni Sessanta, fino ai film cult degli anni Novanta e alla recente rinascita in streaming. Il segreto del suo successo? Una satira familiare vestita di gotico, un umorismo macabro che sfida le convenzioni con personaggi memorabili. Ma a cambiare (e forse a spiegare) il nuovo successo è stato anche il punto di vista. Se negli anni Novanta era la famiglia nel suo insieme a dominare la scena, oggi è Mercoledì a guidare l’intero universo narrativo, con la sua solitudine capricciosa e il suo spirito anticonformista.
I film degli anni Novanta (“La famiglia Addams” del 1991 e “La famiglia Addams 2” di due anni dopo) – con Anjelica Huston, Raul Julia e una giovanissima Christina Ricci nei panni di Mercoledì – proponevano una versione ironica e affettuosa della famiglia disfunzionale. L’umorismo era il motore centrale e i personaggi – indimenticabili lo zio Fester e il cugino Itt – interagivano in un equilibrio di caricature e affetti. La famiglia era l’elemento fondante: un nucleo unito, eccentrico e irresistibile nella sua assurdità. Mercoledì spiccava, certo, ma restava parte di un sistema fortemente interdipendente. Era l’adolescente inquietante sì, ma sempre in relazione con i suoi genitori, il fratello Pugsley, lo zio Fester e Lurch. Con la serie di Netflix, invece, tutto cambia. Mercoledì si stacca dalla famiglia e si fa protagonista assoluta. La narrazione ruota attorno al suo punto di vista, con i suoi drammi interiori e le sue sfide personali. La “Nevermore Academy” non è più solo una scuola: è il palcoscenico del suo percorso come essere ‘diverso’. Il tono si fa più dark, i temi più profondi. L’umorismo c’è ancora, ma è più sottile, più ironico che parodico. Si parla di solitudine, di esclusione, di autoaffermazione.
Mercoledì è diventata così una figura che parla soprattutto ai giovani di oggi, che si riconoscono nel suo essere ‘fuori posto’ ma anche nella sua capacità di trovare forza proprio in quella diversità. Il suo successo è anche un riflesso del nostro tempo. Viviamo in un’epoca in cui le identità si moltiplicano e sfuggono alle definizioni rigide. In questo contesto Mercoledì rappresenta una figura forte, coerente, che non cerca l’approvazione e rifiuta le etichette. È un simbolo di diversità vissuta con orgoglio, che non cerca di ‘correggersi’ ma si afferma così com’è. La trasformazione di Mercoledì da figura secondaria a protagonista assoluta di un dramma gotico adolescenziale ci dice molto su come siano cambiati i gusti, le esigenze e i riferimenti del pubblico. Oggi la famiglia resta sullo sfondo: al centro c’è l’individuo con le sue ombre, le sue domande e il suo bisogno di autenticità.
Con l’uscita del romanzo ufficiale della serie, il mondo narrativo si amplia e si approfondisce. L’esperienza della “Nevermore Academy” viene rivissuta in modo intimo attraverso la scrittura, che consente di esplorare le emozioni e i pensieri di Mercoledì con maggiore profondità. Eppure, in ogni versione resta qualcosa di costante: l’attrazione per l’oscuro, per il diverso, per ciò che sfida le norme. È questo il vero segreto della Famiglia Addams. E forse anche il nostro.
Di Melania Guarda Ceccoli
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