Le polemiche sui concerti estivi in zona San Siro
A Milano polemiche sui concerti estivi in zona San Siro. E il Coordinamento per la tutela del verde nella cintura urbana di Milano-Parco Ovest minaccia di fare ricorso al Tar

Le polemiche sui concerti estivi in zona San Siro
A Milano polemiche sui concerti estivi in zona San Siro. E il Coordinamento per la tutela del verde nella cintura urbana di Milano-Parco Ovest minaccia di fare ricorso al Tar
Le polemiche sui concerti estivi in zona San Siro
A Milano polemiche sui concerti estivi in zona San Siro. E il Coordinamento per la tutela del verde nella cintura urbana di Milano-Parco Ovest minaccia di fare ricorso al Tar
AUTORE: Federico Arduini
A Milano, in anticipo su ogni previsione, ecco sollevarsi la prima polemica dell’anno legata nientemeno che ai concerti estivi in zona San Siro. Non è una novità, anzi. Già lo scorso anno si erano scatenate fra i cittadini polemiche roventi sulla gestione degli eventi in zona, così come aveva fatto discutere la scelta del Comune di limitare a una quota fissa il numero di concerti nell’area: 34 all’anno divisi in 19 allo stadio, 10 alla Maura e 8 allo Snai. Non sarebbe tuttavia una misura sufficiente per il Coordinamento per la tutela del verde nella cintura urbana di Milano-Parco Ovest che, come raccontato da “Il Giorno”, ha minacciato di fare ricorso al Tar.
Inevitabili le reazioni fra chi si è schierato in difesa dei concerti e chi dalla parte dei cittadini. Se per Sala la programmazione oramai «è stata fatta e non c’è più da discutere», per Vasco Rossi (a San Siro quest’anno con 7 date e già protagonista in passato di querelle con gli abitanti della zona) «…l’Italia è l’unico Paese al mondo, Milano più che altro, dove si pensa che gli spettacoli siano troppi». Di opposta opinione il residente in zona Eugenio Finardi che, sempre a “Il Giorno”, ha sottolineato il degrado lasciato da certi eventi, dichiarandosi contrario ai mega show: «Sono andato per sbaglio a vedere i Coldplay allo stadio di San Siro e l’ho trovato un evento orrendo». In questo caso, dissentiamo: è giusto richiedere maggiori controlli, ma demonizzare i grandi eventi live è un’altra questione.
di Federico Arduini
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- Tag: musica
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