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Premio Tenco 2024, quale futuro per la canzone d’autore?

Si è alzato ieri a Sanremo il sipario sull’edizione 2024 del Premio Tenco, la 50esima dalla fondazione. Le parole di Paolo Talanca, giurato del Tenco

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Premio Tenco 2024, quale futuro per la canzone d’autore?

Si è alzato ieri a Sanremo il sipario sull’edizione 2024 del Premio Tenco, la 50esima dalla fondazione. Le parole di Paolo Talanca, giurato del Tenco

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Premio Tenco 2024, quale futuro per la canzone d’autore?

Si è alzato ieri a Sanremo il sipario sull’edizione 2024 del Premio Tenco, la 50esima dalla fondazione. Le parole di Paolo Talanca, giurato del Tenco

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Si è alzato ieri a Sanremo il sipario sull’edizione 2024 del Premio Tenco, la 50esima dalla fondazione. Le parole di Paolo Talanca, giurato del Tenco

Si è alzato ieri a Sanremo il sipario sull’edizione 2024 del Premio Tenco, la 50esima dalla fondazione. Nel contesto della consueta rassegna della canzone d’autore, con l’assegnazione dei Premi e delle Targhe Tenco, ogni anno si tengono diverse conferenze. Ieri nella sede del Club Tenco si è tenuto il primo incontro nazionale delle rassegne e dei premi italiani di canzone d’autore e di qualità, fortemente voluto dal direttivo per creare un tavolo di confronto e sinergia. Paolo Talanca, critico musicale, scrittore e giurato del Tenco, ha sottolineato: «Abbiamo voluto fortemente questo incontro perché la situazione della musica in Italia è terrificante. Nei circuiti mediatici importanti si sentono soltanto canzoni prodotte in serie. Bisogna incontrarsi, confrontarsi, fare rete e il Tenco deve essere la locomotiva ‘lanciata a bomba’ contro questa situazione ingiusta».

È tempo di agire. In primo luogo, affinché tutto il patrimonio culturale d’indubbio valore figlio della tradizione cantautorale del nostro Paese non venga perso ma valorizzato e divulgato. Si parta dalle scuole, si studi sui banchi. In secondo luogo, che la nuova scena dei cantautori (che c’è, fidatevi, ed è di valore) possa trovare luoghi e spazi per incontrare un pubblico che viceversa non potrebbe intercettare. Si cambi mentalità, per prima cosa: non esiste in tv – dove ormai non suona dal vivo quasi più nessuno – un programma che faccia scoprire autori, ma soltanto format su format di cover.

di Federico Arduini

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