I Radiohead hanno pubblicato “Hail to the Thief (Live Recordings 2003-2009)“, un nuovo album dal vivo che raccoglie esibizioni inedite registrate tra Londra, Amsterdam, Buenos Aires e Dublino durante il periodo 2003-2009. Il disco, disponibile ora in digitale e in arrivo il 31 ottobre in un’edizione fisica limitata, rappresenta non solo un tributo a un’era cruciale della carriera della band, ma anche un’occasione di rilettura del controverso sesto album in studio, Hail to the Thief.

L’album è stato mixato da Ben Baptie e masterizzato da Matt Colton, figure di spicco della scena contemporanea, e vede la luce dopo un processo di riscoperta nato in un contesto del tutto particolare: la recente produzione teatrale Hamlet Hail to the Thief, co-creata da Thom Yorke.

Yorke: “Un processo catartico”

Parlando della genesi del progetto, Tom Yorke ha raccontato: “Nel processo di riflessione su come costruire gli arrangiamenti per la produzione teatrale “Hamlet/Hail To The Thief“, ho chiesto di ascoltare alcune registrazioni live d’archivio dei brani. Sono rimasto scioccato dall’energia che c’era nel modo in cui suonavamo. A malapena ci riconoscevo, ed è stato ciò che mi ha aiutato a trovare una direzione. Abbiamo deciso di far mixare e pubblicare queste registrazioni dal vivo (sarebbe stato folle tenerle solo per noi). È stato un processo molto catartico. Speriamo davvero che vi piacciano”.

Queste parole rivelano come il progetto non sia solo una celebrazione del passato, ma anche un atto di riconciliazione con un album che, all’epoca della sua uscita nel 2003, aveva diviso fan e critica.

Edizioni speciali

Oltre alla pubblicazione digitale, “Hail to the Thief (Live Recordings 2003-2009)” arriverà anche in vinile, con due edizioni esclusive:

• Vinile rosso disponibile presso i negozi indipendenti
• Vinile ciano in tiratura unica acquistabile solo tramite lo store ufficiale W.A.S.T.E. dei Radiohead

Un video live di “There, There“, registrato a Buenos Aires e incluso nell’album, è già stato condiviso online dalla band, offrendo un primo assaggio dell’energia catturata in queste registrazioni.

L’album si lega idealmente al lavoro teatrale Hamlet Hail to the Thief, una rivisitazione frenetica dell’Amleto di Shakespeare, in cui i brani dell’album del 2003 vengono destrutturati e rielaborati come colonna sonora. Rolling Stone UK ha definito la produzione come “la più grande dimostrazione del talento di Yorke e dei suoi co-autori è che questi mondi collidano in maniera così fluida, come se fossero sempre stati destinati a stare insieme”.

di Federico Arduini