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Allegri esonerato

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Prima la toppa con il direttore di Tuttosport per provare a ridimensionare un caso esploso come un candelotto di dinamite, ora la comunicazione dell’esonero di Allegri

Allegri esonerato

Prima la toppa con il direttore di Tuttosport per provare a ridimensionare un caso esploso come un candelotto di dinamite, ora la comunicazione dell’esonero di Allegri

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Allegri esonerato

Prima la toppa con il direttore di Tuttosport per provare a ridimensionare un caso esploso come un candelotto di dinamite, ora la comunicazione dell’esonero di Allegri

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Prima la toppa con il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, per provare a ridimensionare un caso esploso come un candelotto di dinamite, ora la comunicazione dell’esonero con effetto immediato da parte della Juventus. Nelle ore successive al violento – ingiustificabile – sfogo nel post finale di Coppa Italia vinta dalla Juve sull’Atalanta, si chiude il percorso professionale di Max Allegri alla Juventus. È stato allontanato a due turni dal termine della stagione. Non sarebbe comunque andato in panchina: la Lega di A gli ha comminato due turni di squalifica per i fatti inqualificabili dell’Olimpico. È stato troppo violento lo strappo, troppa la distanza da ricomporre con l’Head of Football della Juventus, Cristiano Giuntoli, eccessiva l’esposizione mediatica della Juventus e della proprietà Elkann: sebbene a Torino siano maestri nella ricomposizione anche dei casi più spinosi, l’esonero di Allegri era l’unica strada per non trascinare la vicenda per altri giorni o settimane, cercando di non far accumulare troppa polvere su un percorso professionale che ha portato in dote cinque scudetti, altrettante Coppe Italia, un paio di finali di Champions League. In totale, 12 titoli e un amore a fasi alterne con il popolo bianconero, forse più solido – un paradosso – proprio nell’ultima stagione. 

Tre anni fa, Allegri è stato richiamato da Andrea Agnelli per il rilancio della Juventus, dopo le esperienze di Sarri e Pirlo: il ritorno della pragmaticità, del dna Juve. Dopo tre annate deludenti e il cambio di gestione dopo il terremoto dei casi plusvalenze che ha fatto allontanare Andrea Agnelli con John Elkann a dettare il passo, mettendo Cristiano Giuntoli al centro del villaggio Juve, cala il sipario per Max. Che esce di scena nel modo peggiore, mostrando di resistere poco e male alle critiche rivolte dai giornalisti e indirettamente dalla società bianconera.

di Nicola Sellitti

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