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F1: McLaren vince il mondiale Costruttori davanti alla Ferrari 

Lando Norris vince il Gp di Abu Dhabi, ultimo appuntamento del mondiale di F1 con la McLaren e regala alla sua scuderia il titolo del mondiale costruttori

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F1: McLaren vince il mondiale Costruttori davanti alla Ferrari 

Lando Norris vince il Gp di Abu Dhabi, ultimo appuntamento del mondiale di F1 con la McLaren e regala alla sua scuderia il titolo del mondiale costruttori

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F1: McLaren vince il mondiale Costruttori davanti alla Ferrari 

Lando Norris vince il Gp di Abu Dhabi, ultimo appuntamento del mondiale di F1 con la McLaren e regala alla sua scuderia il titolo del mondiale costruttori

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Lando Norris vince il Gp di Abu Dhabi, ultimo appuntamento del mondiale di F1 con la McLaren e regala alla sua scuderia il titolo del mondiale costruttori

Rossa quasi perfetta, ma il titolo Costruttori va alla McLaren, con Norris che vince il Gp di Abu Dhabi, ultima prova stagionale. Si chiude così il Mondiale, con una gara piena di colpi di scena, con i primi giri che sono stati tra i più emozionanti del Mondiale: Norris, in pole position, è partito avanti, mentre Verstappen ha mantenuto le promesse, attaccando le McLaren: si sono cosi girati  lui e Piastri, con dieci secondi di penalità. Ma è Leclerc che ha scritto una pagina leggendaria, anche se poco incidente sull’assegnazione del titolo Costruttori: il monegasco, partito 19esimo, ha recuperato 11 posizioni in due curve. Forse, mai nessuno così in partenza. 

Lo scenario è stato questo sino alla fine della gara, con Norris in controllo, senza elementi che hanno imposto una rivisitazione del piano gara delle scuderie e con la Rossa che ha piazzato Sainz al secondo posto e Leclerc al terzo posto. La Rossa ha provato a tenere alta la pressione su Norris, la prestazione in gara a Dubai ha mostrato ancora una volta la consistenza delle vetture di Maranello in gara. Dalla pausa estiva, Leclerc (179 punti) ha fatto più punti di tutti e se è vero che la Ferrari è arrivata a poco più di 10 punti dalla McLaren, lo è altrettanto che il team inglese da Miami in poi è stato il migliore del lotto, dopo il dominio della Red Bull nella prima fetta della stagione. Quindi, il rammarico c’è, la batteria che ha lasciato a piedi Leclerc in qualifica (10 posti indietro in griglia) a Dubai sicuramente ha inciso sulla griglia di partenza e forse Charles avrebbe conteso il successo a Norris, stavolta capace di reggere la pressione. Guardando un attimo oltre, è stata l’ultima gara di Sainz con la Rossa (tre successi in totale per lo spagnolo) e soprattutto di Hamilton (quarto alla bandiera a scacchi sventolata da Jannik Sinner, dopo essere partito 16esimo) in Mercedes, dopo 12 anni e sei Mondiali vinti dal fenomeno inglese. Che da domani è della Ferrari. Due leggende su un unico sedile. Sognare si può nel 2025, anzi non si deve più sognare con Lewis, Charles e la Rossa, che ha cambiato tanto, sta ancora cambiando, ma che non può sottrarsi dal suo destino, cioè tornare a vincere.

di Nicola Sellitti

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