Le Olimpiadi non meritano il gossip
Era inevitabile e l’avevamo agevolmente anticipato: la clamorosa rinuncia di Sinner ai Giochi olimpici di Parigi 2024 ha scatenato un inferno di polemiche e soprattutto gossip
Le Olimpiadi non meritano il gossip
Era inevitabile e l’avevamo agevolmente anticipato: la clamorosa rinuncia di Sinner ai Giochi olimpici di Parigi 2024 ha scatenato un inferno di polemiche e soprattutto gossip
Le Olimpiadi non meritano il gossip
Era inevitabile e l’avevamo agevolmente anticipato: la clamorosa rinuncia di Sinner ai Giochi olimpici di Parigi 2024 ha scatenato un inferno di polemiche e soprattutto gossip
Era inevitabile e l’avevamo agevolmente anticipato: la clamorosa rinuncia di Sinner ai Giochi olimpici di Parigi 2024 ha scatenato un inferno di polemiche e soprattutto gossip
Era inevitabile e l’avevamo agevolmente anticipato: la clamorosa rinuncia di Jannik Sinner ai Giochi olimpici di Parigi 2024 ha scatenato un inferno di polemiche e soprattutto gossip. Non aggiungeremo una parola sul fatto in quanto tale, rimandando a ciò che abbiamo scritto ieri e che confermiamo dalla prima all’ultima sillaba.
Sentiamo di doverci dispiacere e molto, però, per chi ha cercato e trovato a tutti i costi agganci che nulla hanno a che vedere con lo sport, le Olimpiadi e il valore inestimabile dei Giochi. Troppo mare, troppa fidanzata, troppo Montecarlo e via andare…
Pur in assoluta buona fede, un bel carico da 90 è arrivato persino dalla collega e fresca numero cinque del pianeta Jasmine Paolini, che a una domanda (quella sì maliziosa) di un giornalista ha risposto candidamente: “No, io non sono andata al mare“.
Escludiamo qualsiasi intento polemico da parte di una ragazza fresca, positiva e ancora non smaliziata certo come Sinner nella gestione dei media, ma l’effetto non poteva che essere un’eco fastidiosa e non poco.
Almeno quanto i soliti soloni, secondo i quali le grandi stelle dello sport mondiale sarebbero fuori posto alle Olimpiadi e dunque non dovremmo farla così lunga.
Allora ti chiedi cosa ci faccia LeBron James portabandiera degli Stati Uniti d’America a Parigi. Lui, multimilionario, personaggio anche politico da anni e già con due medaglie d’oro al collo.
Ancora, Nole Djokovic – che citavamo ieri – e che mostra di volere sopra ogni altra cosa l’oro a cinque cerchi. Per tacere delle star che solo l’inguaribile provincialismo di un bel pezzo del nostro giornalismo sportivo può ritenere inferiori a delle mezze figure di calciatori della nostra Serie A che già a Chiasso sono totalmente ignoti ai più.
Leggevamo anche di fastidio e disappunto dalle parti del Coni all’annuncio di Sinner, altra cosa che se fosse vera ci lascerebbe basiti e non solo per l’eventuale difetto di comunicazione del team del N.1 al mondo.
Per fortuna da domani si comincerà a gareggiare sul serio e almeno per qualche giorno potremo mettere da parte le piccolezze pedatorie. Come se non ne avessimo avute già abbastanza agli europei…
di Fulvio Giuliani
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