Musetti in finale a Montecarlo! Incontrerà Alcaraz per titolo e Top Ten
Lorenzo Musetti centra la terza rimonta sul centrale di Montecarlo e ottiene la prima finale in carriera in un torneo Master 1000

Musetti in finale a Montecarlo! Incontrerà Alcaraz per titolo e Top Ten
Lorenzo Musetti centra la terza rimonta sul centrale di Montecarlo e ottiene la prima finale in carriera in un torneo Master 1000
Musetti in finale a Montecarlo! Incontrerà Alcaraz per titolo e Top Ten
Lorenzo Musetti centra la terza rimonta sul centrale di Montecarlo e ottiene la prima finale in carriera in un torneo Master 1000
Lorenzo Musetti centra la terza rimonta sul centrale di Montecarlo, ottenendo la prima finale in carriera in un torneo Master 1000. Il tennista toscano ha battuto in tre set (ultimo parziale al tie-break) l’australiano Alex De Minaur, numero dieci al mondo. Ci sarà lui domani contro Carlos Alcaraz. Che nel frattempo ha superato Jannik Sinner (squalifica di tre mesi si esaurisce il 4 maggio) nella Race. Classifica mondiale sulla base dei punti ottenuti solo nel 2025. Con Jannik ai box ancora per qualche giorno, c’è stata l’ennesima dimostrazione della straordinaria salute del tennis italiano, che spesso si ritrova nel Principato, dove ha vinto sei anni fa Fabio Fognini. Per Musetti, in ogni caso, la top ten è vicina: lunedì sarà almeno numero 11 mondiale.
E’ stata una partita decisa da pochi punti, dopo oltre due ore di battaglia feroce, tra stili diversi, tra visioni diverse del tennis. L’australiano, da tempo nella top ten mondiale, è una versione ridotta di Jannik Sinner, gioca dappertutto, recupera palle impossibili, è attento, presente, con pochi errori. Rispetto al numero uno del mondo non ha il colpo del ko (e non è certo poco..). E nei momenti decisivi tende a perdere colpi e lucidità. Infatti il bilancio con Jannik è di 10 sconfitte su 10 incontri (era invece 1-1 con Musetti).
Ma De Minaur è l’avversario più ostico per un talento anarchico e diseguale come Musetti, che soprattutto nel primo set, complice la pesantezza di gambe per le oltre due ore in campo il giorno prima con Tsitsipas – non è mai riuscito a imporsi, nonostante un arsenale decisamente più composito. In meno di mezz’ora è 6-1 per De Minaur, ma arriva la sosta di una decina di minuti per pioggia che giova a Musetti, dandogli il tempo di rimettere in ordine le idee, con il campo che è diventato più pesante e anche più adatto al gioco dell’italiano. Il secondo parziale ha visto più equilibrio, Musetti più centrato a provare – riuscendovi – i cambi di ritmo e l’avversario meno arrembante.
Si è arrivati così al 4-4, con i margini di manovra sempre più stretti e una pressione psicologica pesante su Musetti, costretto a sfondare il muro australiano senza incorrere in errori gratuiti. Ci riesce, scalda il braccio, gioca dieci minuti da top tre al mondo e vince il set e poi di slancio, da talento assoluto, si mette al centro della scena lasciando l’avversario senza argomenti, con un break di vantaggio nel terzo e decisivo set. E poi, ecco l’altro lato della luna di Musetti: game di errori gratuiti al servizio e De Minaur rimesso in partita. La partita va in altalena, tra prodezze ed errori. Musetti arriva a servire per il match ma lo perde, con doppio fallo sulla palla-break.
Si è arrivati al tie-break, è un’occasione perduta, ma in ogni caso, solo un passaggio a vuoto, poi Musetti risale in cattedra, dirige il gioco, manda fuori giri De Minaur, che a poco a poco perde certezze, sino al tie-break dominato. Per Musetti domani c’è Alcaraz, in una sfida tra meravigliosi talenti.
di Nicola Sellitti
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Tag: Tennis
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