Troppa Francia questa volta
Il primo posto nel girone di Nations League sfugge all’Italia, battuta in casa (1-3, con doppietta di Rabiot, ex Juve, gol di Cambiaso per l’Italia) dalla Francia
Troppa Francia questa volta
Il primo posto nel girone di Nations League sfugge all’Italia, battuta in casa (1-3, con doppietta di Rabiot, ex Juve, gol di Cambiaso per l’Italia) dalla Francia
Troppa Francia questa volta
Il primo posto nel girone di Nations League sfugge all’Italia, battuta in casa (1-3, con doppietta di Rabiot, ex Juve, gol di Cambiaso per l’Italia) dalla Francia
Il primo posto nel girone di Nations League sfugge all’Italia, battuta in casa (1-3, con doppietta di Rabiot, ex Juve, gol di Cambiaso per l’Italia) dalla Francia
Il primo posto nel girone di Nations League sfugge all’Italia, battuta a domicilio (1-3, con doppietta di Rabiot, ex Juve, gol di Cambiaso per l’Italia) dalla Francia, che pur senza Mbappé vendica così la sconfitta con gli azzurri a Parigi di un paio di mesi fa. La partita è stata complicata, gli azzurri hanno davvero fatto poco in chiave offensiva, pur mostrandosi uniti, compatti, mentalmente presenti contro una nazionale di estrema qualità tecnica. Si paga la mancanza di centravanti e ali di alto valore europeo, sebbene Retegui e Kean stiano facendo grandi cose in campionato. Si chiude così la prima parte di Nations League e in verità poco importa aver perso il primo posto per differenza reti con la stessa Francia, come gli azzurri a quota 13. È invece importante che la prima fase di Nations League abbia mostrato un nuovo volto della nazionale italiana. Nuove facce, un rinnovato spirito, una qualità di gioco più alta e Luciano Spalletti in posizione centrale nella costruzione del presente e del futuro. Non era facile, dopo il tonfo agli Europei.
Il ct, a proposito di Euro 2024, ha detto di aver sbagliato solo la partita con la Svizzera, che ci è costata l’eliminazione agli ottavi di finale. Secondo noi, come scritto dopo l’uscita infausta dal torneo, gli errori sono stati tanti e ripetuti, ma si è saputo ricostruire e andare oltre, riannodando in parte anche il feeling con i tifosi della Nazionale. Se basterà per tornare presto al vertice del calcio europeo e mondiale, non si sa, forse no, forse serve altra qualità, sebbene il livello sia salito da giugno a novembre. Ma almeno una strada ora si vede, così come l’unità d’intenti intorno alle idee di Spalletti. Il 13 dicembre a Zurigo ci sarà il sorteggio per il girone di qualificazione per i Mondiali in Usa, Canada e Messico 2026, con le prime partite a marzo. A quei Mondiali dovremo esserci, assolutamente.
di Nicola Sellitti
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