Troppo Alcaraz per Musetti: lo spagnolo vince, va in semifinale e resta numero 1 al mondo. L’Azzurro rinuncia alla coppa Davis
Troppo Alcaraz per Musetti: quando lo spagnolo mostra la sua versione migliore (o quasi), davvero c’è poco da fare e molto da ammirare. Lorenzo rinuncia alla coppa Davis, ecco perché
Troppo Alcaraz per Musetti: lo spagnolo vince, va in semifinale e resta numero 1 al mondo. L’Azzurro rinuncia alla coppa Davis
Troppo Alcaraz per Musetti: quando lo spagnolo mostra la sua versione migliore (o quasi), davvero c’è poco da fare e molto da ammirare. Lorenzo rinuncia alla coppa Davis, ecco perché
Troppo Alcaraz per Musetti: lo spagnolo vince, va in semifinale e resta numero 1 al mondo. L’Azzurro rinuncia alla coppa Davis
Troppo Alcaraz per Musetti: quando lo spagnolo mostra la sua versione migliore (o quasi), davvero c’è poco da fare e molto da ammirare. Lorenzo rinuncia alla coppa Davis, ecco perché
Troppo Carlos per Musetti. In verità, troppo Carlos per tutti, con l’eccezione di Jannik Sinner. Quando lo spagnolo mostra la sua versione migliore o quasi, davvero c’è poco da fare e molto da ammirare. Alcaraz batte in due set (6-4; 6-1) Lorenzo e si qualifica – da primo nel suo girone – per le semifinali delle Atp Finals. E soprattutto, si conferma sul trono mondiale fino alla fine dell’anno. Ma manterrà il primato almeno sino all’Australian Open, dove Sinner difenderà i punti del successo dello scorso gennaio. C’è poco da recriminare.
Musetti, anche se con i muscoli affaticati da settimane in quinta marcia, ha giocato un grande primo parziale di gioco, con qualità e varietà di colpi. Ma Carlos difende a livelli inarrivabili e dà segnali di miglioramento esponenziale anche su questa superficie assai veloce, che gli piace poco. Soprattutto sul dritto si è notata una differenza enorme di resa tra i due.
Alcaraz gioca come sostanzialmente Musetti, più esplosivo, il talento è di quel livello, se non superiore, ma corre come un matto e recupera palle impossibili: così è difficile batterlo e la classifica, con la distanza siderale tra lui e Zverev, numero 3 al mondo (margine da oltre 5000 punti) dice tutto, o quasi. Non si tratta quindi di una bocciatura per Musetti, che è eliminato dal torneo e che – a fine match – ha dato forfait anche in Coppa Davis, che coincide con la nascita programmata della sua secondogenita. Per la gioia, possiamo immaginare, della federtennis, che si troverà senza Sinner e Musetti alla Davis a Bologna, con la diretta su Rai 1.
Tornando alle Finals, sinora il torneo chiarifica ulteriormente un concetto che era ormai cristallino. Sinner e Alcaraz sono nella ionosfera del gioco. Distanti anni luce dagli altri top ten, che devono dividersi, al momento (anzi, già da un po’, specialmente nelle prove del Grand Slam), solo le briciole. Ogni tanto qualche Master 1000 se l’italiano e lo spagnolo non sono nei paraggi oltre ai tornei minori. Ora, li si attende nelle rispettive semifinali e per delineare il tabellone degli ultimi quattro si deve attendere la doppia partita di domani, con Sinner già al sicuro, primo nel girone, con Shelton. Jannik giocherà in semifinale contro De Minaur.
Dopo Sinner, anche Musetti infatti ha detto che non parteciperà alla coppa Davis.
Lorenzo afferma: “Viste la mia condizione fisica (ha alcuni problemi fisici) e la mia situazione familiare (aspetta il secondo figlio), io e il capitano Filippo Volandri abbiamo deciso che quest’anno non sarò presente” in Coppa Davis.
Al suo posto, è ora pronto a subentrare Lorenzo Sonego.
di Nicola Sellitti
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