Verstappen trionfa, la Red Bull è lui. Leclerc terzo
Vince ancora Verstappen. Anche se la Red Bull oggi a Imola – senza Adrian Newey ai box – è stata obiettivamente la terza forza in pista
Verstappen trionfa, la Red Bull è lui. Leclerc terzo
Vince ancora Verstappen. Anche se la Red Bull oggi a Imola – senza Adrian Newey ai box – è stata obiettivamente la terza forza in pista
Verstappen trionfa, la Red Bull è lui. Leclerc terzo
Vince ancora Verstappen. Anche se la Red Bull oggi a Imola – senza Adrian Newey ai box – è stata obiettivamente la terza forza in pista
Vince ancora Verstappen. Anche se la Red Bull oggi a Imola – senza Adrian Newey ai box – è stata obiettivamente la terza forza in pista
Vince ancora lui. Anche se la Red Bull oggi a Imola – senza Adrian Newey ai box – è stata obiettivamente la terza forza in pista. Un dato che evidenzia la forza, la classe, l’incredibile capacità di gestione in gara di Max Verstappen, alla terza vittoria in fila sul circuito romagnolo, eguagliando Schumacher. Ci sono alcune notizie dal Gp di Emilia-Romagna – con le tribune quasi interamente griffate Ferrari – che potrebbero incidere sulla sceneggiatura del Mondiale, che vede ovviamente Verstappen favorito per il titolo: le gare sono aperte, apertissime e il merito va soprattutto alla McLaren e a Lando Norris, arrivato a meno di un secondo al traguardo da Verstappen, dopo avergli rosicchiato quasi tutto il margine negli ultimi 15 giri. Quindi, McLaren è da due Gp la migliore auto in pista, con Norris e Piastri che avrebbero potuto centrare anche la pole position, se Nico Hulkenberg non avesse offerto la scia a Verstappen nel suo giro veloce, regalandogli un paio di decimi e quindi la pole position. E tutto questo rende ancora più onore alla grandezza di Verstappen: l’altro pilota di Red Bull, Sergio Perez, è arrivato ottavo, con un minuto di distacco.
Ma se le gare sono aperte (i primi tre hanno girato sugli stessi tempi), che comporta un Mondiale meno scontato e finalmente più divertente, c’è anche l’altro lato della Luna: la Ferrari è ora un passo dietro la McLaren; paga dazio soprattutto in prova, ha una buona gestione delle gomme, ma mancano un paio di decimi di velocità: non esattamente l’auspicio dei tifosi della Rossa, che hanno visto assottigliarsi il distacco da Red Bull ma che non si aspettavano un’altra scuderia davanti. Nel frattempo, altro dato da non sottovalutare, Leclerc (terzo al traguardo, altro podio per Charles) è secondo nel Mondiale piloti dietro Verstappen, mostrandosi assai più solido in termini di risultati rispetto alla passata (disgraziata) stagione. Certo, ci si aspetta la vittoria, ci si aspetta la Rossa al vertice, ma gli aggiornamenti prodotti da Maranello sembrano proiettare la vettura verso un altro step di crescita. E se Sainz pare un attimo in calo, Leclerc è in palla. Lo è anche Norris, formidabile tra Miami e Imola. Ma Max è semplicemente Max. Il migliore. Ora, si va a Monaco. Dove conta ancora di più il pilota, conta la qualifica (dove la Rossa perde colpi). Serve un altro scatto. Uno scatto rosso.
di Nicola Sellitti
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Tag: formula1
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