Avventure, ruoli e carte: batticuore e tranquillità
È questo il bello dei videogiochi: permettono di svagarsi su ogni piattaforma – portatile e non – con passatempi digitali adatti a ogni esigenza
Avventure, ruoli e carte: batticuore e tranquillità
È questo il bello dei videogiochi: permettono di svagarsi su ogni piattaforma – portatile e non – con passatempi digitali adatti a ogni esigenza
Avventure, ruoli e carte: batticuore e tranquillità
È questo il bello dei videogiochi: permettono di svagarsi su ogni piattaforma – portatile e non – con passatempi digitali adatti a ogni esigenza
È questo il bello dei videogiochi: permettono di svagarsi su ogni piattaforma – portatile e non – con passatempi digitali adatti a ogni esigenza
È questo il bello dei videogiochi: permettono di svagarsi su ogni piattaforma – portatile e non – con passatempi digitali adatti a ogni esigenza, da chi vuole emozioni forti a chi preferisce distrarsi in modo più rilassato.
A volte i videogame sanno veicolare messaggi etici e politici come nel caso dell’ambientalista (e anticapitalistico) “Highwater”, perfetta fusione di avventura esplorativa e strategia a turni in un mondo futuribile quasi del tutto sommerso dalle acque per l’estrema crisi climatica. Mentre si diffondono le voci di un imminente trasferimento su Marte per pochi eletti, il giovane protagonista affronta una rischiosa spedizione attraverso isolotti e avamposti – fra combattimenti tattici e risorse da raccogliere – fino all’impenetrabile città dei privilegiati per accaparrarsi un posto e lasciare la Terra. Un eccellente titolo che, oltre a intrattenere e coinvolgere, sa inviare con umorismo un efficace monito ecologista.
I videogiochi ritmici sono una preziosa rarità e se ne vorrebbero certamente di più quando la qualità raggiunge i livelli altissimi di “Melatonin”, che utilizza in modo magistrale ipnotiche sonorità lo-fi in un’affascinante ambientazione onirica raffigurata con un’estetica da fumetto a tinte lilla disegnata a mano. Tuffandosi in una ventina di sogni dal contesto quotidiano più o meno surreali, ciascuno con il suo ritmo da scoprire e seguire compiendo varie azioni col corretto tempismo, si verrà rapiti dall’incantevole atmosfera di questo gioiello videoludico. Ciliegina sulla torta, la possibilità di rendere il divertimento praticamente senza fine creando il proprio stage grazie a un editor di livelli intuitivo e versatile.
Creatività ed epicità sono i punti di forza del magnifico e visionario “Bulwark: Falconeer Chronicles”, un appassionante city builder in cui, a bordo del proprio dirigibile, bisognerà riedificare una civiltà steampunk – fra fortezze, torri e città tentacolari in spettacolari diorami – sulle rovine di un’antica guerra in un pianeta fantastico ricoperto dagli oceani per la sua quasi totalità. Si inizierà col dar vita a un primo insediamento su palafitte che si dovrà far prosperare mentre si esploreranno i dintorni per raccogliere risorse e potenziare il proprio bastione. Si potranno stringere alleanze con altre fazioni, ma non mancheranno spettacolari battaglie, fra giganteschi uccelli da combattimento che dominano i cieli.
Uno scenario fiabesco dal coloratissimo tratto cartoon con una stupenda grafica che coniuga ambienti 3D a personaggi in pixel art fa da ottimo biglietto da visita all’indimenticabile “Terra Memoria”, gioco di ruolo fantasy che strizza l’occhio ai classici riuscendo a inserire interessanti innovazioni. Sei simpatici eroi, fra animali antropomorfi ed esseri umani, si cimenteranno in un avventuroso viaggio – con missioni da completare, battaglie a turni, enigmi da risolvere e perfino strutture da costruire – per risolvere il mistero del risveglio di antichi automi dalle intenzioni belligeranti connesso alla scarsità dei cristalli magici, fonte di energia principale del pianeta. Un titolo che saprà stregare tutta la famiglia.
Diventato (meritatamente) in brevissimo tempo una vera e propria droga virtuale, “Balatro” rappresenta il nirvana del coinvolgimento per tutti gli amanti del poker e dei giochi di carte in generale. Si tratta di un roguelike in cui si potrà gradualmente personalizzare il proprio mazzo – acquistando particolari bustine con carte speciali e differenti modificatori – in modo da moltiplicare le fiche guadagnate da ogni combinazione prevista dal poker. Lungo la scalata al traguardo finale, per vincere una determinata partita bisognerà superare un ammontare prefissato, potendo eseguire vari scarti e giocate. Non ci si può far meno di chiedere cosa ne sarà del proprio tempo libero quando questo capolavoro uscirà pure su smartphone.
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Tag: Videogame, videogiochi
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