AUTORE: Marco Sallustro
Aggredita verbalmente e ‘fisicamente’ nel metaverso di Facebook (Meta). È la denuncia di una sviluppatrice britannica di 43 anni, Nina Jane Patel, fra i tester chiamati a provare ‘sul campo’ la creazione su cui Mark Zuckerberg sta puntando moltissimo. La donna ha raccontato di essere stata offesa verbalmente da tre avatar dopo pochi secondi passati nella realtà virtuale di Horizon Worlds, la piattaforma creata per l’interazione social fra avatar.
Secondo il racconto di Nina, l’esperienza nel metaverso si è così tramutata in un incubo per le già citate offese verbali ricevute da altri utenti, poi sfociate in palpeggiamenti e atti di vera e propria violenza sessuale, che di virtuale avevano solo l’ambiente in cui sono avvenuti.
Come in troppi casi reali di cronaca, dopo le offese e l’aggressione gli utenti protagonisti di questa presunta brutta storia digitale avrebbero apostrofato la donna con frasi del tipo «Tanto lo sappiamo che ti è piaciuto». A Meta in un primo momento – il fatto risale a settimane fa – hanno provato a far finta di nulla, con una spericolata dichiarazione del vicepresidente di Horizon Worlds: «È stato un incidente assolutamente sfortunato. Questo per noi è un buon feedback perché vogliamo che la modalità Safe Zone (un tasto con cui poter sfuggire a eventuali pericoli) sia più facile da trovare». Bene ma non benissimo e allora contrordine compagni: Meta ha varato nuove regole, a cominciare dal distanziamento sociale obbligatorio fra avatar. Il massimo del minimo.
di Marco Sallustro
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
La reputazione tra Ai e spaccature geopolitiche: l’esempio di Unipol
11 Dicembre 2025
La reputazione è una necessità ed è la reputazione a rappresentare la chiave tra le persone e le a…
I cani robot con le teste di Musk, Zuckerberg (e non solo) che, con i loro bisogni, producono Nft – IL VIDEO
09 Dicembre 2025
Una tanto satirica quanto inquietante installazione artistica: quella che vedete in questo filmato…
Google Trends 2025: le parole più cercate dagli italiani
05 Dicembre 2025
Ogni anno i Google Trends ci dicono cosa hanno cercato gli italiani. Ma nel 2024 e nel 2025 non pa…
Siamo tutti dipendenti di Spotify (ma non lo sappiamo): il genio diabolico del Wrapped
04 Dicembre 2025
Ci lamentiamo della privacy e degli algoritmi per 364 giorni l’anno ma poi arriva dicembre e regal…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.