Chiedere scusa è salvare gli alpini
| Cronaca
Oltre cento donne hanno testimoniato di aver subito molestie e abusi da parte di alcuni dei partecipanti all’adunata nazionale degli Alpini a Rimini. Il presidente dell’Associazione nazionale alpini Guido Favero ha chiesto scusa per quanto avvenuto.

Chiedere scusa è salvare gli alpini
Oltre cento donne hanno testimoniato di aver subito molestie e abusi da parte di alcuni dei partecipanti all’adunata nazionale degli Alpini a Rimini. Il presidente dell’Associazione nazionale alpini Guido Favero ha chiesto scusa per quanto avvenuto.
| Cronaca
Chiedere scusa è salvare gli alpini
Oltre cento donne hanno testimoniato di aver subito molestie e abusi da parte di alcuni dei partecipanti all’adunata nazionale degli Alpini a Rimini. Il presidente dell’Associazione nazionale alpini Guido Favero ha chiesto scusa per quanto avvenuto.
| Cronaca
AUTORE: Fulvio Giuliani
Il presidente dell’Associazione nazionale alpini Guido Favero ha chiesto scusa per quanto avvenuto a Rimini, in occasione dell’adunata della scorsa settimana. Ha chiesto scusa alle ragazze e alle donne molestate e fatte oggetto di avance sgradevoli e volgari.
Chiedere scusa è un gesto importante, non facile e intelligente che va riconosciuto al presidente delle “penne nere“. Favero ha contribuito con le sue parole a mettere un punto fermo, in una storia che rischiava di avvitarsi in una serie di insopportabili distinguo. In un ridicolo dibattito sul confine fra la goliardata innocua e la molestia.
Al netto delle indagini in corso e delle denunce (tante) raccolte, la presa di coscienza del N.1 dell’Associazione suona come un duro richiamo all’ordine. Favero ha aggiunto alle scuse l’impegno a “cambiare“. Cambiare significa prendere atto che esiste una mentalità, ovviamente non in tutti ma in una minoranza che non può essere liquidata facendo spallucce. Una minoranza che rischia di inquinare irrimediabilmente l’immagine di un corpo a cui noi tutti riserviamo ammirazione e affetto. Non voler vedere il devastante danno di immagine di questi giorni sarebbe la vera condanna per gli alpini.
Bisogna capire una volta per tutte che certi atteggiamenti non sono tollerabili. Finito. Sappiamo perfettamente come, lontani dai riflettori e dall’ufficialità delle dichiarazioni, molti reagiscano con insofferenza a quella che viene vissuta come una “caccia alle streghe“. Non c’è nessuna caccia, solo una sensibilità profondamente mutata. Non fare i conti con la realtà e gli errori significherebbe giustificare e rendersi complici.
Di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

Urbanistica Milano, giudici: “Nessuna prova di corruzione. Tesi dei pm svilenti”
16 Settembre 2025
Il Tribunale del Riesame di Milano ha motivato la decisione con cui lo scorso 12 agosto ha annulla…

Il branco dei bambini a Fidene
16 Settembre 2025
Il branco dei bambini a Fidene. Il brutale pestaggio compiuto da bambini fra i 7 e gli 11 anni. Vi…

Violentata a 12 anni, bastonato a 9 anni. Cosa succede?
15 Settembre 2025
Tre storie diverse, un comune denominatore, la violenza. Le indagini accerteranno anche il contest…

Orrore a Sulmona, violentano una 12enne e postano video su WhatsApp. Due indagati
14 Settembre 2025
Una ragazzina di soli 12 anni è stata violentata e filmata. I video sono stati poi diffusi sui gru…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.