È iniziato oggi a Roma il Giubileo, un periodo di sacrale importanza per la Chiesa Cattolica che durerà circa un anno e vedrà fedeli in pellegrinaggio da tutto il mondo. Il tema è la speranza.

A sancire l’inizio delle celebrazioni è l’apertura delle porte sante delle basiliche papali, ovvero le quattro chiese più importanti di Roma. Alle ore 19:19 il Pontefice ha aperto quella di San Pietro. Il 29 dicembre, invece, aprirà la porta di San Giovanni in Laterano. Il 31 quella di Santa Maria Maggiore. Il 5 gennaio San Paolo fuori le Mura.

Francesco si rivolge ai fedeli (tra i cardinali siede, tra gli altri, la premier Meloni) con voce flebile, segno di un’età non più giovane. La liturgia è nel più tradizionale dei linguaggi della Chiesa: il latino. Si avvicina alla porta in sedia a rotelle, e resta solo davanti ai battenti dorati. Bussa, spinto in avanti dallo staff. E la porta si apre. In passato cadeva un muro, oggi la cerimonia è più sobria. Resta in silenzio, nella penombra. È il primo Pontefice a farlo in carrozzina, come a mandare un messaggio a coloro che soffrono. E nel silenzio percorre la navata centrale della Basilica. Le campane suonano a festa. Il Giubileo è iniziato.

Saranno poi mesi concitati in cui si terranno vari eventi dedicati a diverse categorie invitate in pellegrinaggio a Roma per un confronto con il Santo Padre. Per l’occasione, è scattata questa mattina la zona di massima allerta in Vaticano e nelle aree interessate dagli eventi del Giubileo. Imponenti le misure di sicurezza: dai cecchini sui tetti ai varchi di controllo con scanner.

«La Porta Santa che si apre, nella notte di Natale, è l’invito a compiere un passaggio, una pasqua di rinnovamento, a entrare in quella vita nuova che ci viene offerta dall’incontro con Cristo», ha scritto Papa Francesco in un post su X.

La Basilica di San Pietro in Vaticano era piena di persone. Migliaia i pellegrini in piazza che hanno assistito all’evento iniziale del Giubileo 2025, dai maxi schermi allestiti per l’occasione. In tutto il mondo, collegato via radio e in tv, i fedeli che hanno seguito la cerimonia sono stati milioni.

Di Matilde Testa e Umberto Cascone