Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Giustificare non aiuta i figli a crescere

Colpisce l’atteggiamento dei genitori dei ragazzi coinvolti nella vicende di violenza sessuale ai danni di alcune coetanee. Silenzi e giustificazioni che non aiuto i giovani a crescere.
|

Giustificare non aiuta i figli a crescere

Colpisce l’atteggiamento dei genitori dei ragazzi coinvolti nella vicende di violenza sessuale ai danni di alcune coetanee. Silenzi e giustificazioni che non aiuto i giovani a crescere.
|

Giustificare non aiuta i figli a crescere

Colpisce l’atteggiamento dei genitori dei ragazzi coinvolti nella vicende di violenza sessuale ai danni di alcune coetanee. Silenzi e giustificazioni che non aiuto i giovani a crescere.
|
|
Colpisce l’atteggiamento dei genitori dei ragazzi coinvolti nella vicende di violenza sessuale ai danni di alcune coetanee. Silenzi e giustificazioni che non aiuto i giovani a crescere.
«Sta dicendo che l’abbiamo stuprata. Siamo nella m…». Le chat dei compagni di classe della ragazzina che ha denunciato una violenza sessuale a Reggio Emilia sono soltanto l’ultimo degli elementi che in queste settimane rimbalzano sui giornali, insieme alle risse fra giovanissimi che sembrano dilagare da Nord a Sud. Che se ne parli di più o che vi sia un reale incremento di questi episodi è difficile capirlo, e di certo su ciascuna vicenda toccherà a chi indaga accertare come sono andate veramente le cose. Quello che colpisce però è l’atteggiamento degli adulti, inteso come genitori dei ragazzi coinvolti in queste vicende. Si alternano silenzi e giustificazioni, a cominciare dalla presunta violenza di Capodanno a Roma. È evidente che sia difficile controllare ciò che fanno i propri figli adolescenti, ma rimane il fatto che davanti a certe accuse fare da scudo non possa che essere un errore. Per una madre o un padre è comprensibile la fatica di ammettere che un figlio possa essere diventato violento o essere addirittura coinvolto in un abuso sessuale. Non si fa però certo il bene di quei ragazzi, provando a giustificarli. Perché quella è un’età in cui ancora tutto può essere scritto e la strada che si prende allora può determinare chi si diventerà in futuro. Non condannare comportamenti inaccettabili, significa lasciar passare il concetto che andare oltre le regole sia ammissibile. Invece tocca agli adulti in primo luogo assumersi delle responsabilità, se vogliamo che anche i giovani lo facciano. di Annalisa Grandi

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

La villetta degli orrori di Parma

16 Settembre 2024
È una storia che mette i brividi, quella che vede protagonista una 22enne della provincia di Par…

L’abisso della depressione

15 Settembre 2024
La vicenda terribile di Susanna Recchia, trovata morta insieme alla figlia di tre anni, e l’abis…

Ozieri, muore bimbo di 10 anni al campetto di calcio: continua la festa patronale

15 Settembre 2024
Gioele Putzu è morto schiacciato da una porta da calcio proprio durante la festa patronale a Ozi…

Milano, deraglia treno merci: convoglio passeggeri impatta contro un container

13 Settembre 2024
Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, a provocare il deragliamento sarebbe stato un d…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

Exit mobile version