La piccola Diana. Capire per prevenire
| Cronaca
C’è anche questa domanda dietro la tragedia della piccola Diana avvenuta in periferia di Milano: si doveva intervenire, si poteva evitare questa morte atroce?

La piccola Diana. Capire per prevenire
C’è anche questa domanda dietro la tragedia della piccola Diana avvenuta in periferia di Milano: si doveva intervenire, si poteva evitare questa morte atroce?
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La piccola Diana. Capire per prevenire
C’è anche questa domanda dietro la tragedia della piccola Diana avvenuta in periferia di Milano: si doveva intervenire, si poteva evitare questa morte atroce?
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Diana sembrava una bambina di otto mesi, eppure ne aveva diciotto. Prima di morire di stenti, abbandonata in casa dalla madre per sei lunghissimi giorni, c’erano dei campanelli d’allarme che avrebbero dovuto suonare e invece sono rimasti inascoltati. C’è anche questa domanda dietro la tragedia avvenuta in periferia di Milano: si doveva intervenire, si poteva evitare questa morte atroce? Sappiamo che la madre Alessia non aveva chiesto aiuto a nessuno, eppure nei casi di bambini così piccoli dovrebbe esistere una rete di assistenza e di monitoraggio a cui questa bimba sembra essere sfuggita.
Il tema è delicato. Ci sono state vicende in cui i figli sono stati tolti ingiustamente ai genitori e di contro ci sono episodi come questo che rendono evidente la mancanza di una supervisione che invece doveva essere attivata. A livello medico, a livello sociale. È l’interrogativo che rimane sospeso, che tormenta, anche se ormai per Diana è troppo tardi. Eppure è importante che si cerchi di andare a fondo, di comprendere se esista un cortocircuito per cui una bambina che evidentemente aveva bisogno di assistenza è invece rimasta affidata alla madre che l’ha poi lasciata morire. E che prima di abbandonarla per sei giorni l’aveva già più volte lasciata da sola. È fondamentale che si faccia sempre di più per rendere efficaci tutti quei meccanismi che ruotano intorno a situazioni di difficoltà e disagio. Perché significa evitare che tragedie come questa si ripetano. Salvando vite innocenti. Come lo era Diana.
Di Annalisa Grandi
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