Tragedia nel palermitano. Questa mattina, intorno alle ore 5, una barca a vela di circa 50 metri, che batteva bandiera inglese, con a bordo 22 persone è affondata nel tratto di mare davanti a Porticello a causa del maltempo. Stando alle primissime ricostruzioni una tromba d’aria si sarebbe abbattuta nella zona. 15 in tutto le persone tratte in salvo dalle motovedette della guardia costiera e dai vigili del fuoco, tra cui un bimbo di appena un anno, mentre in mattinata è stato recuperato il corpo senza vita di un uomo: lo chef di bordo, nato in Canada ma con passaporto dell’Antigua. 6 (al momento) i dispersi; tra loro figurano anche Mike Lynch – il “Bill Gates britannico” – la figlia diciottenne di Lynch, il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer. Della comitiva facevano parte anche il ceo della società di Lynch Chris Morvillo e la moglie Nada; anche di loro non si hanno più notizie. L’imbarcazione chiamata “Bajesian” aveva a bordo per lo più britannici, dei dispersi mancherebbero all’appello quattro britannici, un canadese e due americani.

Ora, mentre carabinieri, 118 e protezione civile stanno accogliendo i superstiti i sommozzatori dei vigili del fuoco si sono immersi per raggiungere lo scafo, situato a circa 49 metri di profondità a mezzo miglio dalla costa.

Secondo quanto raccontano alcuni testimoni all’Ansa, l’imbarcazione era ancora in rada davanti al porto quando si è scatenato improvvisamente il tornado. Il nubifragio – l’ancora era ancora abbassata – avrebbe spezzato l’albero a vela e sbilanciato l’imbarcazione.

Due erano i velieri in rada e, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata proprio l’altra imbarcazione a soccorrere immediatamente la “Bayesian”. 

“Il vento era forte, fortissimo. All’improvviso ho visto l’albero maestro del veliero, alto 72 metri, piegarsi e poi spezzarsi e cadere in acqua. È successo tutto i pochissimi istanti”, racconta Karsten Börner, il comandante della imbarcazione Sir Robert Baden Powell, la nave olandese che per primo ha soccorso il veliero.

I sommozzatori dei vigili del fuoco, arrivati a 57 metri di profondità, hanno detto che “dagli oblò si vedono dei cadaveri”.

Di Matilde Testa