Gli sciacalli di Papa Francesco
Prima le truffe sfruttando fake new e false donazioni, ora il rischio scommesse sul conclave: “Ci aspettiamo un toto-Papa di dimensioni anche maggiori rispetto a quando Papa Francesco fu eletto”

Gli sciacalli di Papa Francesco
Prima le truffe sfruttando fake new e false donazioni, ora il rischio scommesse sul conclave: “Ci aspettiamo un toto-Papa di dimensioni anche maggiori rispetto a quando Papa Francesco fu eletto”
Gli sciacalli di Papa Francesco
Prima le truffe sfruttando fake new e false donazioni, ora il rischio scommesse sul conclave: “Ci aspettiamo un toto-Papa di dimensioni anche maggiori rispetto a quando Papa Francesco fu eletto”
La scomparsa di Papa Francesco passerà alla storia per i numeri record. Ma non solo per le oltre 170 le delegazioni di rappresentanti di Stato e di governo giunte a Roma per rendergli omaggio, insieme a 250mila persone in fila per ore nei 5 giorni di lutto nazionale. Ma anche per numerose fake news che hanno accompagnato l’evento e per le truffe messe in atto da sciacalli pronti a speculare sul dolore dei fedeli. Si tratta di chi ha creato titoloni ad effetto, accompagnati da quelle che solo apparentemente sono sembrate innocue informazioni e che invece nascondevano (e nascondono) possibili truffe. O di messaggi giunti via sms o email che, seguendo lo schema collaudato del pishing, contengono link che, una volta cliccati, permettono l’accesso a dati personali in grado anche di svuotare i conti correnti di ingenui utenti.
L’allarme è stato confermato anche da Riccardo Meggiato, consulente di cyber security e informatica forense: «Le truffe sostanzialmente di due tipi: da una parte quelle legate ai link, che portano a pagine fake dove viene richiesto di inserire i propri dati personali, che in realtà servono a svuotare conti correnti o entrare in possesso di informazioni preziose; dall’altra ci sono vere e proprie truffe economiche che hanno come scopo quello di portare a ottenere fantomatiche donazioni in nome o in ricordo del Santo Padre. Per esempio, io stesso ne ho viste alcune nelle quali di destinare fondi a nome di Papa Francesco o per realizzare una corona di fiori per il suo funerale». A questi sistemi, peraltro già in parte collaudati in occasione di eventi come la pandemia Covid o la morte della regina Elisabetta II, si aggiungono comunicazioni tramite WhatsApp o social come TikTok e Facebook. «Per agganciare potenziali vittime non occorrono meccanismi sofisticati: basta sfruttare l’emotività.
Le truffe possono anche essere di lieve entità ma, dal momento che la scomparsa del Papa catalizza l’attenzione di milioni di persone, alla fine il guadagno di chi le organizza può anche diventare notevole», osserva ancora Meggiato, che mette in guardia anche da altri imbrogli: «Il principio è lo stesso: cliccando su un link si viene rimandati, con effetto cosiddetto “pivot”, a una pagina di vendita di prodotti online. Di per sé non sarebbe un inganno, se non che si viene spinti a comprare prodotti, sedotti dalla falsa promessa di avere invece informazioni sul Papa». L’AI, poi, rende più semplici trappole come quella in cui sono incappati di recente politici e vip, raggiunti da una fantomatica telefonata di un finto Ministro Crosetto: In questo caso l’audio creato artificialmente riguarda il Santo Padre che, dall’oltretomba, inviterebbe a donare».
Ora il rischio è invece rappresentato dalle scommesse sul conclave: «Come accaduto in occasione della sua elezione, ora per la scelta del successore ci aspettiamo giri di denaro illeciti: l’indagine sul calcio scommesse, infatti, dimostra come esistano siti fuori dai circuiti legali, dietro i quali si nascondono intermediari locali che incassano denaro in contanti e li caricano sotto forma di credito su piattaforme “pirata”. Temo che il conclave sia un’occasione ghiotta per questo giro d’affari», conclude l’esperto.
di Eleonora Lorusso
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