Parchi chiusi e mezzi in tilt. Milano e i suoi anziani ora ancora più soli
| Cronaca
Li vediamo sul tram 14, immaginando si stiano recando a fare qualche visita medica, invece stanno solo occupando il tempo di una vita troppo vuota

Parchi chiusi e mezzi in tilt. Milano e i suoi anziani ora ancora più soli
Li vediamo sul tram 14, immaginando si stiano recando a fare qualche visita medica, invece stanno solo occupando il tempo di una vita troppo vuota
| Cronaca
Parchi chiusi e mezzi in tilt. Milano e i suoi anziani ora ancora più soli
Li vediamo sul tram 14, immaginando si stiano recando a fare qualche visita medica, invece stanno solo occupando il tempo di una vita troppo vuota
| Cronaca
AUTORE: Ilaria Cuzzolin
Chi si trova a Milano in questi giorni sta vivendo una situazione surreale, “mai vista prima” riferiscono i più anziani. Proprio quest’ultimi sono quelli che più patiscono, con le sue calure estreme, le conseguenze del cambiamento climatico.
La città ora, faticosamente, sta cercando di tornare alla normalità ma ci vorranno giorni. Gli alberi che ancora tagliano a metà le carreggiate sono a decine e i mezzi e gli uomini impiegati, che pure stanno lavorando senza sosta, sono insufficienti per fronteggiare una simile emergenza. Un’ordinanza del sindaco ha giustamente vietato l’ingresso nei parchi e giardini pubblici. Serve verificare lo stato degli alberi rimasti in piedi, uno a uno. Un lavoro che durerà giorni e che priva gli anziani di punti di riferimento importanti soprattutto in queste lunghe giornate estive tutte uguali. Luoghi che per loro rappresentano un porto sicuro, dove poter scambiare qualche parola – spesso le uniche di un’intera giornata – magari con uno sconosciuto seduto nella panchina a fianco. Poche frasi ma che fanno tanta compagnia e che, noi più giovani, dovremmo sforzarci di vedere non con fastidio o come un’invadenza.
La tempesta ha anche paralizzato molti mezzi pubblici, soprattutto tram e filobus i cui fili sono stati tranciati dalla furia del vento e dai rami spezzati. Un giro sulla lunga linea del tram 14, solo per citarne uno a caso, rappresenta un altro “svago” di cui gli anziani devono ora fare a meno in attesa che vengano ripristinati i classici itinerari.
Hanno una loro routine ben precisa, andata completamente in tilt in questi giorni: di solito, se riescono, prendono posto vicino al guidatore, osservano dal vetro la città che cambia, sperano che una mamma salga con un bambino piccolo e che questo gli regali un sorriso. Fanno non più di una decina di fermate, che poi si stancano. Quindi scendono, attraversano la strada e risalgono sulla stessa linea, in direzione opposta, per tornare a casa. Li vediamo, magari immaginando che si stiano recando a fare qualche visita medica, invece stanno solo occupando il tempo di una vita troppo vuota. Una vita troppo sola.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

Armani, cosa lo rese famoso, chi fu la sua musa, a chi andrà il suo impero e per chi disse “Con lui se ne andò una parte di me”
04 Settembre 2025
La vita di Giorgio Armani è stata ricca di soddisfazioni e segnata, naturalmente, da qualche ombra…

La morte di Giorgio Armani fa il giro del mondo: la gallery con le prime pagine
04 Settembre 2025
Ecco come i principali quotidiani di tutto il mondo hanno accolto la notizia della morte dello sti…

Giorgio Armani: il Re della moda. Un grande italiano.
04 Settembre 2025
È difficile persino immaginare il mondo della moda senza Giorgio Armani.

Arrestati due turchi a Viterbo nel giorno della Festa di Santa Rosa. Trovate armi, non si esclude l’ipotesi attentato
04 Settembre 2025
Due turchi, che non sarebbero conosciuti nelle banche dati italiane, sono stati rintracciati e arr…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.