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Se non ti sposi fai la fine di Saman

“Se non ti sposi fai la fine di Saman”

A Novellara una giovane pakistana minacciata dal padre: “Se non ti sposi fai la fine di Saman”. I coniugi sono stati arrestati con obbligo di braccialetto elettronico
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“Se non ti sposi fai la fine di Saman”

A Novellara una giovane pakistana minacciata dal padre: “Se non ti sposi fai la fine di Saman”. I coniugi sono stati arrestati con obbligo di braccialetto elettronico
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“Se non ti sposi fai la fine di Saman”

A Novellara una giovane pakistana minacciata dal padre: “Se non ti sposi fai la fine di Saman”. I coniugi sono stati arrestati con obbligo di braccialetto elettronico
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A Novellara una giovane pakistana minacciata dal padre: “Se non ti sposi fai la fine di Saman”. I coniugi sono stati arrestati con obbligo di braccialetto elettronico
A Novellara, paesino in provincia di Reggio-Emilia, un padre di origini pakistane e la sua seconda moglie sono stati arrestati con l’accusa di reati di maltrattamenti in famiglia e del reato di costrizione o induzione al matrimonio.
Minacciavano costantemente la figlia, anch’essa pakistana ma totalmente integrata in Italia, con una frase cupa e priva di interpretazioni: “Se non ti sposi fai la fine Saman”.
 
La vicenda ha evidenziato ulteriori tratti inquietanti. La ragazza, orfana della madre naturale quando era appena nata, era stata da anni predestinata a un matrimonio combinato con un lontano cugino figlio del presunto omicida della madre quando ancora vivevano in Pakistan.
 
Secondo le indagini, la giovane non era libera di uscire di casa, vivendo in uno stato di semi-segregazione, né di poter lavorare ed era stata obbligata a interrompere gli studi dopo la terza media. Già dal 2021, la giovane aveva chiesto aiuto agli assistenti sociali spiegando loro che il piano era stato già predisposto: portarla in Pakistan e unirla in un matrimonio contro la sua volontà.
 
Ai due coniugi è stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima oltre che l’applicazione del braccialetto elettronico.
L’incubo è finito.
 
di Raffaela Mercurio

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