app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Si sospese e colpevolmente non riprese

Il caro bolletta risveglia nel Governo l’idea di sostenere le attività di ricerca di gas anche in Italia, sospese durante il Conte I per 18 mesi. Quei 18 mesi sono scaduti a ottobre 2020, fino ad oggi si è perso tempo prezioso. Il Governo si chiama esecutivo per una ragione ben precisa: che aspetta?
|

Si sospese e colpevolmente non riprese

Il caro bolletta risveglia nel Governo l’idea di sostenere le attività di ricerca di gas anche in Italia, sospese durante il Conte I per 18 mesi. Quei 18 mesi sono scaduti a ottobre 2020, fino ad oggi si è perso tempo prezioso. Il Governo si chiama esecutivo per una ragione ben precisa: che aspetta?
|

Si sospese e colpevolmente non riprese

Il caro bolletta risveglia nel Governo l’idea di sostenere le attività di ricerca di gas anche in Italia, sospese durante il Conte I per 18 mesi. Quei 18 mesi sono scaduti a ottobre 2020, fino ad oggi si è perso tempo prezioso. Il Governo si chiama esecutivo per una ragione ben precisa: che aspetta?
|
|
Il caro bolletta risveglia nel Governo l’idea di sostenere le attività di ricerca di gas anche in Italia, sospese durante il Conte I per 18 mesi. Quei 18 mesi sono scaduti a ottobre 2020, fino ad oggi si è perso tempo prezioso. Il Governo si chiama esecutivo per una ragione ben precisa: che aspetta?
Il ministro Cingolani auspica la riapertura dei giacimenti di gas in Adriatico. Ci si ricordi che con un decreto legge il governo Conte I sospese le procedure di conferimento di nuovi permessi di prospezione e ricerca, così come bloccò quelli già in essere, sia per aree in terraferma che in mare, con conseguente interruzione delle attività. Con la relativa legge di conversione si avviarono i lavori per «la predisposizione del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee allo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, da approvarsi entro 18 mesi». Così recita pomposamente a tutt’oggi il sito del Mise. I 18 mesi sono scaduti nell’ottobre 2020 e del Piano non c’è traccia. Tuttavia il legislatore o forse qualche tecnico del Ministero – conscio dell’irresolutezza della classe politica al governo e del velleitarismo di certi proponimenti – previde che, qualora il Piano non avesse dovuto essere adottato, entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della citata legge sarebbe cessata la sospensione prevista per procedimenti e attività esistenti. Quindi nel febbraio scorso tutto sarebbe dovuto tornare come prima. Invece si parla di riaprire ciò che avrebbe già dovuto essere operativo da 8 mesi. Si vorrebbe ricordare che la democrazia è l’arte di governare, non un’assemblea permanente fatta di buone intenzioni e proiezioni oniriche. Il governo si chiama “esecutivo”: reagite, fate qualcosa. I dibattiti lasciamoli ai giornali.   di Fabio Torrembini

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Il dolore e le leggi

15 Aprile 2024
Ogni giorno tre lavoratori perdono la vita nell’esercizio delle loro mansioni. Ogni giorno. Come…

Parlateci di Bibbiano

13 Aprile 2024
La vicenda delicatissima di Bibbiano, che sarebbe dovuta restare al riparo da qualsiasi esposizi…

Addio a Roberto Cavalli, lo stilista aveva 83 anni

12 Aprile 2024
È morto a 83 anni, nella “sua” Firenze, il celebre stilista Roberto Cavalli, fondatore dell’omon…

Morto spettatore al concerto dei Subsonica

12 Aprile 2024
Un 47enne originario di Pistoia è morto nella tappa toscana del concerto dei Subsonica in seguit…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI