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Interporto Rivers Venezia, un faro che ci crede e investe

Il caso di Interporto Rivers Venezia: controllato dal 2020 dal gruppo Orlean Invest Holding, solo nell’ultimo mese ha varato investimenti per 4 milioni di euro

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Interporto Rivers Venezia, un faro che ci crede e investe

Il caso di Interporto Rivers Venezia: controllato dal 2020 dal gruppo Orlean Invest Holding, solo nell’ultimo mese ha varato investimenti per 4 milioni di euro

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Interporto Rivers Venezia, un faro che ci crede e investe

Il caso di Interporto Rivers Venezia: controllato dal 2020 dal gruppo Orlean Invest Holding, solo nell’ultimo mese ha varato investimenti per 4 milioni di euro

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Il caso di Interporto Rivers Venezia: controllato dal 2020 dal gruppo Orlean Invest Holding, solo nell’ultimo mese ha varato investimenti per 4 milioni di euro

La guerra in Ucraina prima e la crisi del Mar Rosso poi hanno fatto schizzare alle stelle il costo dei trasporti marittimi, con inevitabili ripercussioni anche sui porti italiani. Una crisi che ricorda però il ruolo strategico di infrastrutture che il nostro Paese per anni non ha sviluppato come avrebbe dovuto. Chi investe oggi può ottenere vantaggi competitivi strategici. È il caso di Interporto Rivers Venezia, controllato dal 2020 dal gruppo Orlean Invest Holding e unico player totalmente privato ad avere uno sbocco sul mare con 500 metri di banchina sul canale Ovest di Marghera. Il gruppo, guidato da Daniele Scavaortz (appena nominato amministratore delegato) e dal presidente del Consiglio di amministrazione Bruno Savio, solo nell’ultimo mese ha varato investimenti per 4 milioni di euro.

Sostenibilità e digitalizzazione sono le sfide principali nel breve termine: all’interno della struttura verrà realizzato un primo parco fotovoltaico da 1 megawatt per soddisfare le esigenze operative di Interporto Rivers, mentre la digitalizzazione del terminal consentirà un efficientamento dei processi di tracciabilità delle merci in transito, oltre che dei veicoli in ingresso e in uscita. Verrà poi realizzata una nuova piastra logistica su una superficie di 11mila mq attigua al perimetro interportuale, sulla quale verranno sviluppate nuove attività di logistica. Iniziative in controtendenza rispetto a quelle di molti, in un settore così esposto alle crisi internazionali.

di Ilaria Cuzzolin

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