Aiuti a Gaza via Cipro, la Flotilla rifiuta la proposta del governo italiano. Crosetto alla Camera: “Fuori dalle acque internazionali non potremo garantire sicurezza”
La delegazione italiana del Global Movement to Gaza, che parla a nome del Comitato direttivo della Global Sumud Flotilla, ha comunicato alle autorità italiane di non aver accettato la proposta del governo italiano
Aiuti a Gaza via Cipro, la Flotilla rifiuta la proposta del governo italiano. Crosetto alla Camera: “Fuori dalle acque internazionali non potremo garantire sicurezza”
La delegazione italiana del Global Movement to Gaza, che parla a nome del Comitato direttivo della Global Sumud Flotilla, ha comunicato alle autorità italiane di non aver accettato la proposta del governo italiano
Aiuti a Gaza via Cipro, la Flotilla rifiuta la proposta del governo italiano. Crosetto alla Camera: “Fuori dalle acque internazionali non potremo garantire sicurezza”
La delegazione italiana del Global Movement to Gaza, che parla a nome del Comitato direttivo della Global Sumud Flotilla, ha comunicato alle autorità italiane di non aver accettato la proposta del governo italiano
La delegazione italiana del Global Movement to Gaza, che ha parlato a nome del Comitato direttivo della Global Sumud Flotilla, ha comunicato alle autorità italiane di non aver accettato la proposta del governo italiano ricevuta – ieri – riguardo una possibile deviazione degli aiuti in direzione Cipro, per poi farli arrivare a Gaza con il coinvolgimento del patriarcato latino di Gerusalemme.
“Ribadiamo che la nostra missione rimane fedele al suo obiettivo originario di rompere l’assedio illegale e consegnare gli aiuti umanitari alla popolazione assediata di Gaza, vittima di genocidio e pulizia etnica. Qualsiasi attacco o ostruzione alla missione costituirebbe una grave violazione del diritto internazionale e un atto di sfida all’ordinanza provvisoria della Corte internazionale di giustizia che impone a Israele di facilitare gli aiuti umanitari verso Gaza” spiega la delegazione.
E ancora: “Continuiamo a chiedere al governo una risposta netta, severa e seria, in linea con il diritto internazionale. Oggi gli attacchi israeliani a Gaza hanno già ucciso un totale di 30 persone. Il recente bombardamento di una abitazione familiare ha ucciso 11 persone tra cui anche bambini. Questa cifra è destinata a salire a fronte delle ultime incursioni dell’esercito israeliano in corso nel campo profughi centrale di Bureij e nel quartiere di Tal al-Hawa, a Gaza City. Dal 7 ottobre 2023 Israele ha ucciso almeno 65.419 persone e ne ha ferite 167.160. Si ritiene che migliaia di altre siano sepolte sotto le macerie”.
Gli attacchi contro la Global Sumud Flotilla sono “inaccettabili”. L’Italia, oltre alla fregata Fasan, invierà un’altra nave
Gli attacchi contro la Global Sumud Flotilla sono “inaccettabili” e l’Italia, oltre alla fregata Fasan, invierà un’altra nave, l’Alpino, per prestare eventuale soccorso ai connazionali che partecipano alla missione umanitaria verso Gaza. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso dell’informativa alla Camera. “Nella notte tra il 23 e il 24 settembre, secondo quanto denunciato dagli organizzatori della Global Sumud Flotilla è stato oggetto di un attacco in acque internazionali a ud di Creta al momento non rivendicato; una decina di imbarcazioni, forse di più, sono state colpite, ma fortunatamente non ci sono stati feriti.
Tra coloro che navigano nella Flotilla ci sono anche cittadini italiani, inclusi parlamentari ed europarlamentari: è evidente quindi, che quanto accaduto, riguarda da vicino il nostro Paese perché riguarda la sicurezza dei nostri connazionali in acque internazionali. Il governo italiano ha espresso ed esprime la più ferma condanna per quanto accaduto: azioni di questo tipo condotte contro unità civili in mare aperto sono totalmente inaccettabili”.
A Fasan si aggiungerà nave Alpino
Il ministro ha poi annunciato che oltre alla fregata multiruolo Fasan ne verrà inviata un’altra, l’Alpino. “Per garantire assistenza ai cittadini italiani presenti sulla Flotilla, dopo un confronto con il capo di Stato Maggiore della Difesa, un’analisi della situazione anche dal punto di vista giuridico, e aver sentito il presidente del Consiglio, ho autorizzato l’intervento immediato della fregata Fasan della Marina Militare che già si trovava in navigazione a nord di Creta nell’ambito dell’operazione ‘Mediterraneo sicuro’. La fregata ha raggiunto l’area in cui navigava la Global Flotilla per eventuale attività di soccorso, assistenza e protezione alle persone che potessero essere in pericolo”. Ma sia chiaro, aggiunge: “Non è nostra intenzione muovere le navi militari per fare la guerra a un Paese amico”.
Flotilla, Crosetto: “Era proprio necessario mettere a repentaglio l’incolumità di cittadini italiani?”
Pur tornando a definire “totalmente inaccettabili” gli attacchi, Crosetto si chiede: “Era proprio necessario mettere a repentaglio l’incolumità di cittadini italiani per portare aiuti a Gaza? E su questo mi sono sentito con nostri parlamentari. Il governo italiano ha sostenuto lo sforzo umanitario per la popolazione sulla Striscia e siamo in grado di far giungere in poche ore tutti gli aiuti che la Flotilla sta portando. Siamo stati in prima linea per aiutare la popolazione civile colpita da Hamas, mettendo in caso personale, mezzi e competenze.
Molti i risultati concreti paragonati a quanto fatto da altre nazioni. Ho chiesto fino a che punto voleva spingersi la Flotilla e se doveva essere o no una nostra preoccupazione il fatto che questa operazione potesse, una volta entrata nelle acque israeliane, essere pericolosa per le persone a bordo. Ci siamo chiesto cosa il governo, cosa la difesa potesse fare per non arrivare a un punto di non ritorno: inviare una nave in questo momento, alla quale se ne aggiungerà un’altra, nave Alpino, già partita e che dispone di altre capacità se mai servissero. Siamo lì a tutelare i cittadini italiani, come sempre stato anche nelle coste libiche. Il nostro obiettivo deve essere prendere atto del rischio che Flotilla corre appena fuori dalle acque internazionali. L’obiettivo è aiutare a far arrivare gli aiuti a chi ne ha bisogno e tutelare ogni persona a bordo della Flotilla”.
di Margherita Medici
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche