Foto rubate (anche a Meloni e Schlein) e insulti, chiude il forum sessista. Individuato il gestore, indagini su un 45enne di Scandicci. Si va verso una maxi inchiesta
Da Meloni a sua sorella Arianna, da Schlein a Carfagna. Sono numerose le donne – vip, politiche, persone comuni – che sono apparse, attraverso foto rubate (e non solo), nel forum sessista

Foto rubate (anche a Meloni e Schlein) e insulti, chiude il forum sessista. Individuato il gestore, indagini su un 45enne di Scandicci. Si va verso una maxi inchiesta
Da Meloni a sua sorella Arianna, da Schlein a Carfagna. Sono numerose le donne – vip, politiche, persone comuni – che sono apparse, attraverso foto rubate (e non solo), nel forum sessista
Foto rubate (anche a Meloni e Schlein) e insulti, chiude il forum sessista. Individuato il gestore, indagini su un 45enne di Scandicci. Si va verso una maxi inchiesta
Da Meloni a sua sorella Arianna, da Schlein a Carfagna. Sono numerose le donne – vip, politiche, persone comuni – che sono apparse, attraverso foto rubate (e non solo), nel forum sessista
Dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni a sua sorella Arianna, dalla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein a Mara Carfagna. Sono numerose le donne – vip, politiche, persone comuni – che sono apparse, attraverso foto rubate (e non solo), nel forum sessista. “Phica”, questo il nome del forum.
Dopo il caos scatenato dalla scoperta (con la conseguente chiusura) del gruppo social “Mia moglie” in cui gli utenti mostravano le foto delle loro mogli – anche in questo caso, a loro insaputa – e dove si leggevano fior fior di commenti sessisti, ecco che la piattaforma “Phica” oggi chiude definitivamente.
Forum sessista, individuato il gestore. Indagini su un 45enne di Scandicci
Ci sarebbe un uomo di 45 anni che risiede a Scandicci (Firenze) dietro al sito Phica.eu. L’uomo è ora indagato.
La notizia è stata pubblicata dal quotidiano “Domani”.
Il 45enne, secondo le informazioni, è nato a Pompei ed è titolare – dal 2023 – di una piccola società in Italia. Secondo gli accertamenti, sarebbe lui l’amministratore del sito www.Phica.eu.
La lista delle donne presenti nel forum sessista è molto lunga
La lista è lunga e vittime di questo meccanismo sessista sono state anche, per fare alcuni nomi: Chiara Ferragni, Paola Cortellesi, Mara Venier.
E ancora, altre politiche: da Mariastella Gelmini (di Noi moderati) a Maria Elena Boschi (Iv), da Chiara Appendino (del Movimento 5 Stelle) fino alle ministre dell’Università Anna Maria Bernini e del Turismo Daniela Santanchè.
Vip, politiche, influencer, attrici, donne dello spettacolo, donne comuni.
Dopo la scoperta di tale forum con contenuti sessisti, il sito – lo ricordiamo – è stato denunciato ieri dalle dem Alessandra Moretti e Valeria Campagna.
L’appello della Polizia postale: “Denunciate, segnalare non basta”.
Il forum sessista chiude. E scrive: “Il sito è stato usato in modo scorretto”
La piattaforma – dopo il caos che si è creato – dice di voler far chiarezza. E scrive: “È arrivato il momento di fare chiarezza – si legge sulla homepage del forum – Phica è nata come piattaforma di discussione e di condivisione personale, con uno spazio dedicato a chi desiderava certificarsi e condividere i propri contenuti in un ambiente sicuro”.
E ancora: “Purtroppo, come accade in ogni social network, ci sono sempre persone che usano in modo scorretto le piattaforme, danneggiandone lo spirito e il senso originario”. Inoltre, si legge che quanto è accaduto a questo forum, è accaduto anche ad altri social.
“Nonostante gli sforzi – scrivono sul forum – non siamo riusciti a bloccare in tempo tutti quei comportamenti tossici che hanno spinto Phica a diventare, agli occhi di molti, un posto dal quale distanziarsi piuttosto che sentirsi orgogliosi di far parte”.
Si va verso una maxi inchiesta
Si va verso una maxi inchiesta per la vicenda dei siti sessisti.
Foto rubate, insulti e molto altro: ciò accadeva in tali siti sessisti.
I pm di Roma sono in attesa di una prima informativa della polizia Postale riguardo la piattaforma Phica.eu.
Inoltre, non è escluso che i magistrati possano far confluire il tutto all’interno dell’inchiesta già aperta sul gruppo Facebook “Mia Moglie” per revenge porn.
di Mario Catania
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