Pier Silvio Berlusconi: “Ius scholae non è priorità. Discesa in campo? Non la escludo in futuro”
A margine della presentazione della nuova stagione Mediaset alla stampa Pier Silvio Berlusconi ha spiegato che “non c’è mai stata una voglia concreta” di scendere in politica
Pier Silvio Berlusconi: “Ius scholae non è priorità. Discesa in campo? Non la escludo in futuro”
A margine della presentazione della nuova stagione Mediaset alla stampa Pier Silvio Berlusconi ha spiegato che “non c’è mai stata una voglia concreta” di scendere in politica
Pier Silvio Berlusconi: “Ius scholae non è priorità. Discesa in campo? Non la escludo in futuro”
A margine della presentazione della nuova stagione Mediaset alla stampa Pier Silvio Berlusconi ha spiegato che “non c’è mai stata una voglia concreta” di scendere in politica
Sullo Ius scholae “condivido in linea di massima il principio ma onestamente ho dei dubbi sulla priorità: non mi sembra una necessità tra le prime per gli italiani quindi tempi e modi mi vedono un po’ scettico”. Lo ha detto l’ad di Mfe, Pier Silvio Berlusconi, presentando la nuova stagione Mediaset alla stampa.
“Mi spiace per Tajani – ha aggiunto a margine – ma sono più contro che a favore, perché non è il momento. Però è falso che Tajani porta avanti lo Ius scholae seguendo indicazioni di me o Marina”. La proposta di legge “può essere migliorata ma non è mal formulata perché difende diritti delle persone che vanno sempre difesi”.
La reazione del leader della Lega e ministro Matteo Salvini non si è fatta attendere: ”Noi non condividiamo il principio di accorciare i tempi per concedere le cittadinanze, e sicuramente non è una priorità per gli italiani. Partita chiusa, tema archiviato, se ne occuperà semmai la sinistra fra trent’anni se vincerà”. Così Matteo Salvini dopo le parole di Pier Silvio Berlusconi secondo il quale la riforma della cittadinanza “non è una priorità”.
Pier Silvio Berlusconi: “Discesa in campo? Non la escludo in futuro”
A margine della presentazione della nuova stagione Mediaset alla stampa Pier Silvio Berlusconi ha spiegato che “non c’è mai stata una voglia concreta” di scendere in politica. “Io sono felice di fare quello che faccio e oggi non ne ho nessuna intenzione e non penso alla politica. Guardando al futuro, non lo escludo: una sfida completamente nuova, perché no?”, ha detto l’ad di Mfe.
Oggi questa ipotesi “non ha nessuna concretezza” ma, ha fatto notare, “mio padre aveva 58 anni quando è sceso in politica io ora ne ho 56…”. Se fosse impegnato in politica, diverse sarebbero le priorità per Berlusconi: “Welfare, salari, sanità, scuola, maggiore sicurezza e una spinta di sviluppo. Tutto ciò che è incentivo per le aziende, occupazione ed economia”.
“Mio padre manca tantissimo alla politica italiana. Amavo mio padre, avevo un rapporto profondo con lui anche di contrasto, di bisticcio come Sandra e Raimondo. Mi sono reso conto dopo la sua morte di quanto mi manchi e manchi alla politica”. Lo ha detto l’ad di Mfe, Pier Silvio Berlusconi, a margine della presentazione della nuova stagione Mediaset alla stampa
“Oggi non avrebbe accettato questa situazione, si sarebbe scatenato – ha aggiunto – non si sarebbe mai arreso, avrebbe tentato di fermare queste due follie di guerre. Sarebbe stato male e avrebbe fatto di tutto”. Silvio Berlusconi “ci ha insegnato i valori e il primo su tutti è il rispetto e l’amore per la famiglia e l’essere consapevoli e contenti della propria fortuna – ha poi sottolineato parlando con i cronisti -. Mio padre tutti i giorni ringraziava per quello che aveva. L’insegnamento più profondo è la sua capacità di amare e la sua benevolenza verso il prossimo”.
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- Tag: politica
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