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Valditara: “La protesta alla Sapienza è sbagliata”. IL VIDEO

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“La scienza e la ricerca sono libere e non sono sottomesse alla politica”, così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Valditara. Il commento sulla Riforma del voto in condotta e sulle elezioni europee: “Se voterò Vannacci? È un problema che ancora non si pone”

Valditara: “La protesta alla Sapienza è sbagliata”. IL VIDEO

“La scienza e la ricerca sono libere e non sono sottomesse alla politica”, così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Valditara. Il commento sulla Riforma del voto in condotta e sulle elezioni europee: “Se voterò Vannacci? È un problema che ancora non si pone”

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Valditara: “La protesta alla Sapienza è sbagliata”. IL VIDEO

“La scienza e la ricerca sono libere e non sono sottomesse alla politica”, così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Valditara. Il commento sulla Riforma del voto in condotta e sulle elezioni europee: “Se voterò Vannacci? È un problema che ancora non si pone”

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Non usa mezzi termini il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sulla protesta in corso all’Università La Sapienza di Roma: “Agli studenti dico che è una protesta sbagliata, perché la scienza e la ricerca sono libere. I rapporti tra le Università italiane e le Università israeliane devono continuare – aggiunge il ministro – è vergognoso pretendere che si interrompano i rapporti scientifici e di ricerca tra le Università. La scienza e la ricerca sono libere e non sono sottomesse alla politica”, ha dichiarato.

Le proteste di Roma non sono le uniche verificatesi in questi mesi, a Milano anche le scuole sono in fermento: 11 in tutto quelle occupate che hanno protestato contro l’attuale governo. “Le scuole milanesi sono tante – commenta Valditara – undici mi sembrano un numero limitato. Sono del parere che si possa contestare un governo civilmente, senza devastare i beni della collettività – aggiunge – Chi difende il teppismo, il vandalismo e giustifica queste modalità come forme di contestazione politica non ha capito nulla della democrazia”.

Senso civico e responsabilità sono proprio alcuni dei punti cardine del Ddl Valditara , la Riforma sul voto in condotta, che ieri ha visto l‘approvazione in Senato con 74 voti favorevoli, 56 contrari e nessun astenuto e che ora è passata alla Camera. Un disegno di legge che per il ministro non è stato compreso dagli oppositori: “Chi definisce il modello della condotta ‘punitivo’ non ha capito molto della nostra riforma che vuole responsabilizzare – spiega Valditara – il principio di responsabilità è fondamentale e serve a far crescere i ragazzi, per far acquisire maturità”. Per il ministro, la cultura del rispetto è necessaria: “Se uno sbaglia deve anche sapere che c’è una sanzione. Chi compie bullismo o atti di violenza perché non deve essere sanzionato? È un principio di diritto naturale”.

In vista delle prossime elezioni europee, aggiunge: “Se sosterrò Vannacci? È un problema che ancora non si pone visto che non è ancora stato candidato. Se Vannacci è da Lega o meno lo decide Matteo Salvini, non spetta a me decidere chi è da Lega e chi no”. In particolare sulle decisioni prese dal ministro Salvini, Valditara aggiunge: “Senza quella scelta fatta da lui nel 2013 non avremmo avuto un grande movimento nazionale che ha portato il valore della libertà e del federalismo in tutta Italia. Quando vado nel Mezzogiorno – spiega – grazie all’‘Agenda Sud’ che ho lanciato per riunire l’Italia dal punto di vista formativo, ho trovato un entusiasmo e una partecipazione commovente. La scelta fatta da Salvini nel 2013 è stata particolarmente intelligente – conclude – per questo ho fiducia nel nostro Segretario”.

Di Claudia Burgio

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