Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Dolce un po’ salato

Domenico Dolce ai giovani siciliani: “Cosa fate un giorno intero su Facebook? Andate a lavorare”. Nell’analisi dello stilista manca però un elemento
|

Dolce un po’ salato

Domenico Dolce ai giovani siciliani: “Cosa fate un giorno intero su Facebook? Andate a lavorare”. Nell’analisi dello stilista manca però un elemento
|

Dolce un po’ salato

Domenico Dolce ai giovani siciliani: “Cosa fate un giorno intero su Facebook? Andate a lavorare”. Nell’analisi dello stilista manca però un elemento
|
|
Domenico Dolce ai giovani siciliani: “Cosa fate un giorno intero su Facebook? Andate a lavorare”. Nell’analisi dello stilista manca però un elemento
Pigrizia, mancanza di iniziativa. Mancanza di dignità. Sta facendo parecchio discutere lo sfogo di Domenico Dolce – mito dell’italian style in coppia con Stefano Gabbana – rivolto ai giovani siciliani (e non solo) che avrebbero assai poca voglia di lavorare e mettersi in discussione. L’occasione è stata data, come ha riportato Repubblica, dall’inaugurazione di una mostra fotografica a Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, paese natale del famoso stilista.
 
“Cosa fai un giorno intero su Facebook? Vai a lavorare!” è stata la ramanzina a un ragazzo da parte di Dolce, che nello sfogo ha ricordato la valigia di cartone con cui si è trasferito a Milano da ragazzo, prima di costruire il suo sogno e il suo impero nella moda. “Fate noccioline, il fagiolo badda, ricamate, come si può pretendere il progresso se nessuno fa nulla”, ha detto poi Dolce, aggiungendo anche che i suoi concittadini si aspettano che lui torni in Sicilia con i suoi soldi (patrimonio netto secondo Forbes, 2,3 miliardi di euro nel 2023) da distribuire.
 
Il tema certamente non è nuovo ma vale la pena di tornarci. Il racconto della valigia di cartone è un evergreen: è stato sventolato recentemente anche da Albano, altro emigrante di successo. E senza dubbio rappresenta uno spaccato reale dell’Italia divisa in due, a doppia velocità, con fermata intermedia a Roma, che ha imposto a tanti meridionali di lasciare casa e costruirsi un futuro altrove. Lo stilista invita i ragazzi a “industriarsi”, a non attendere l’aiuto dello stato, delle istituzioni per avere un lavoro. E parla anche dell’esempio negativo dei “genitori sul divano”, piuttosto che a lavorare, con implicita e legittima critica al reddito di cittadinanza, che ha fallito per quanto riguarda le politiche sul lavoro. E ci sta pure il suo sfogo, perché coltivare il proprio talento è un dovere in un mondo così iper-competitivo. Ma è anche vero che l’Italia è innanzitutto una repubblica fondata sul lavoro, come dice la Costituzione e che al Meridione il lavoro, specie per i giovani, resta una questione complicata.
 
Nell’analisi di Dolce manca infatti un elemento: secondo i dati Istat, la Sicilia conta circa il 18% di disoccupati (come la Campania), numero che sale vertiginosamente tra i giovani. Tra Caltanissetta e Agrigento si arriva al 58% di ragazzi senza lavoro. Quasi sei su dieci non hanno modo di accedere a un’occupazione. C’è quindi una crisi di sistema decennale, la cronica incapacità di creare le condizioni per produrre occupazione.
 
E non tutti i giovani sono dotati di talento, capacità, coraggio mostrato quasi 50 anni fa dallo stilista siciliano o da Albano a lasciare casa e partire dal nulla a mille km di distanza. Tra l’altro, in questo mezzo secolo la “questione meridionale” avrebbe dovuto essere quantomeno ridotta. E i ragazzi meno coraggiosi, meno intraprendenti hanno lo stesso diritto di lavorare e vivere dignitosamente. E quindi la reprimenda sulla dignità dei giovani è stato un grosso scivolone. Per non scrivere altro.
Di Nicola Sellitti 

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Tyson, così rinasce un cane salvato da maltrattamento

26 Settembre 2024
Tyson, il cane vissuto per due anni in una gabbia, ora ha una nuova casa piena d’amore e vive la…

La scuola, il decoro e i genitori in short

26 Settembre 2024
Come i richiami alla logica e al decoro rischiano di venir demoliti da un certo modo di intender…

Ci si esprime per farsi capire, altrimenti meglio evitare

24 Settembre 2024
Ma l’italiano ha un futuro o è una lingua provinciale? Propenderemmo per il primo corno del dile…

Lo smart working dopo Amazon

22 Settembre 2024
La sterzata di Amazon – che impone il rientro al lavoro in ufficio cinque giorni su cinque – coi…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

Exit mobile version