Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

E i genitori fanno pure ricorso

Il ragazzo che ha accoltellato la sua professoressa in una scuola di Abbiategrasso è stato espulso e ha perso l’anno. I genitori hanno fatto ricorso
|

E i genitori fanno pure ricorso

Il ragazzo che ha accoltellato la sua professoressa in una scuola di Abbiategrasso è stato espulso e ha perso l’anno. I genitori hanno fatto ricorso
|

E i genitori fanno pure ricorso

Il ragazzo che ha accoltellato la sua professoressa in una scuola di Abbiategrasso è stato espulso e ha perso l’anno. I genitori hanno fatto ricorso
|
|
Il ragazzo che ha accoltellato la sua professoressa in una scuola di Abbiategrasso è stato espulso e ha perso l’anno. I genitori hanno fatto ricorso
Potremmo non credere alla notizia, se non fossimo più che assuefatti a un permissivismo che diventa colpevole lassismo. Il ragazzo che ha accoltellato la sua professoressa in una scuola di Abbiategrasso, ferendola gravemente, è stato espulso dal Consiglio di istituto e ha perso l’anno. Conseguenza minima e logica, avrete pensato da esseri comuni dotati di comune buon senso.
 
Non per mamma e papà, che lungi dall’interrogarsi su come sia stato possibile ignorare i segnali di una simile rabbia – pronta a tramutarsi in violenza quasi fatale – hanno deciso di far ricorso per cercare di salvare l’anno scolastico del pargolo. Come se il problema del ragazzo, attualmente detenuto nel carcere minorile “Beccaria” di Milano, fosse questo. Gli stessi che, secondo quanto riportato dalla prof, non si sono neppure fatti sentire per un minimo di vicinanza umana, mostrano di non aver capito cosa sia successo. Cosa abbia fatto il figlio, rischiando di ammazzare una persona per motivi che definire futili è poco. Spaventosi nella loro banalità: un rimprovero, un voto, un’antipatia a pelle, l’insostenibile peso dell’autorità. A cui il ragazzo non deve essere mai stato abituato, visto che neppure un atto di questa gravità è riuscito a svegliare dal torpore i genitori.
 
Dovremmo essere ormai abituati allo spettacolo degli adulti impegnati a diseducare i propri figli, eppure non riusciamo a rassegnarci all’idea che non si comprendano rischi e danni di un atteggiamento così superficiale, privo di un sia pur minimo ancoraggio – se non a dei valori – almeno al buon senso.
 
Sarà un caso, ma temiamo non lo sia, negli ultimi giorni si sono moltiplicati casi di cronaca gravissimi con protagonisti degli adolescenti. Ogni storia va analizzata a sé e nessuno vuole lanciare anatemi generalizzati, ma un aspetto vogliamo ribadirlo: il problema sono gli adulti. O riprenderemo a coltivare il senso di responsabilità o finiremo per continuare a mandare segnali devastanti a dei ragazzi cresciuti senza idea del limite.
Di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

“Sindrome Italia”: ammalarsi aiutando i fragili

20 Maggio 2024
Ogni anno sono più di 200 le badanti ricoverate perché affette dalla “Sindrome Italia” e non è u…

Il governo e i dehors “permanenti”

19 Maggio 2024
Nella stagione del Covid non potevano esserci dubbi sui dehors ma occorreva avere un permesso pe…

Asia, 14 anni, malata di tumore, viene insultata sul web. Mattarella: “Complimenti per la tua forza”

18 Maggio 2024
La ragazza che vedete suonare il pianoforte nel video si chiama Asia, ha 14 anni, è malata di tu…

Con mammà fino a 34 anni, qualche perché in più

16 Maggio 2024
Numeri impressionanti sulla quota di ragazzi fra i 18 e i 34 anni che in Italia vivono ancora co…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

Exit mobile version