La democrazia è bella perché varia
La democrazia è bella perché varia
La democrazia è bella perché varia
Ma quanto è bella la democrazia! Dalla Spagna, a pochi giorni dal vertice Nato che si terrà a Madrid i prossimi 29 e 30 giugno, arriva una buona notizia sul suo stato di salute: il governo spagnolo ha infatti autorizzato un totale di sei manifestazioni in vista della due giorni dell’Alleanza Atlantica che si terrà appunto nella capitale. Tre saranno contro la tenuta del vertice Nato mentre altrettante dovrebbero riunire i favorevoli. A darne notizia è stato il prefetto della Comunità di Madrid, Mercedes González. A parte la par condicio di piazza, che pare assicurata, vanno sottolineati due aspetti.
Il primo: in tempi di guerra russa all’Ucraina, a Mosca manifestazioni di dissenso contro le scelte di Vladimir Putin sono impensabili e chiunque azzardasse una timida protesta già sarebbe a rischio di arresto (o peggio). Nella cara e vecchia Europa, libera e democratica, questo non avviene. Un dato che spazza via il campo dalle baggianate di chi parla di censura in Occidente per i tempi di guerra. Sono oscenità.
Il secondo: nella Spagna, schierata apertamente con l’Ucraina, in queste ore si dibatte persino della possibile partecipazione di alcuni ministri e membri di Unidos Podemos ad alcune manifestazioni. È la democrazia, bellezza. Quale ministro di Putin, infatti, si azzarderebbe a partecipare a un corteo contro l’invasione dell’Ucraina? Nessuno. E per un paio di ottime ragioni: perché probabilmente finirebbe in Siberia e perché in Russia di manifestazioni contro Putin non se ne tengono. Nada de nada.
Di Jean Valjean
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