app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
La scuola fallisce in famiglia

La scuola fallisce in famiglia

La scuola fallisce in famiglia. Aumentano gli episodi di violenza fra i banchi come quello dello studente che, a Bari, ha “sparato” al professore con una pistola a pallini
|

La scuola fallisce in famiglia

La scuola fallisce in famiglia. Aumentano gli episodi di violenza fra i banchi come quello dello studente che, a Bari, ha “sparato” al professore con una pistola a pallini
|

La scuola fallisce in famiglia

La scuola fallisce in famiglia. Aumentano gli episodi di violenza fra i banchi come quello dello studente che, a Bari, ha “sparato” al professore con una pistola a pallini
|
|
La scuola fallisce in famiglia. Aumentano gli episodi di violenza fra i banchi come quello dello studente che, a Bari, ha “sparato” al professore con una pistola a pallini

Un ragazzo si presenta a scuola con una pistola a pallini. Un altro ragazzo se la fa dare, la punta verso il petto di un professore espara“.

Non è la prima volta che siamo costretti a leggere e commentare episodi che vanno ben oltre l’indisciplina e sfociano nella pura violenza fra i banchi.

Due domande restano inevase: “Perché? Cosa diavolo passa nella testa di ragazzini, inducendoli a esibirsi in uno spettacolo del genere?“.

Cosa mai avranno sentito a casa, quando mamma e papà parlano della scuola, dei professori, del rispetto, dell’autorità. Concetti senza i quali non esiste formazione, educazione e crescita?

Nulla sappiamo dei genitori dei ragazzi di Bari da cui siamo partiti per la nostra piccola riflessione – ora sospesi per due settimane e con l’anno scolastico a forte rischio – ma è fortissima la sensazione che in tante case italiane la scuola sia avvolta da un’aria di sfiducia totale.

Quanto ai professori – senza neppure arrivare a considerare il livello della loro preparazione o della qualità del loro insegnamento – troppe volte finiscono per essere considerati quelli che semplicemente non contano niente. Quelli che guadagnano “quattro soldi“ (lo abbiamo sentito in un’infinità di occasioni) e quindi non devono contare proprio nulla.

Troppi episodi appesantiscono e umiliano la scuola, dai più sconcertanti alla miriade di esempi di poca fiducia e scarsissimo “peso specifico” riconosciuto all’istituzione e a professori da famiglie che hanno smesso di considerarli l’unica chiave del futuro dei loro figli. Una scelta folle, a cui ci stiamo abituando quasi senza combattere.

 

di Fulvio Giuliani

Figli e mamme che lavorano

Poco più del 25% delle famiglie italiane nel 2040 avrà un figlio: è l’allarme del Censis a cui si…

A 17 anni guida la protesta dei pendolari

Matteo Philippe, studente di 17 anni di Casale Monferrato, guida la protesta dei pendolari: “Sono…

Udine al primo posto per qualità della vita

Udine in testa alla classifica nella 34ª indagine del Sole 24 Ore sul benessere della popolazione…

Scuola, tornare al futuro

In Italia a essere analogici non sono solo le classi e gli strumenti scolastici, ma l’approccio, …

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI