Sanremo, il pagellone della terza serata: Drusilla emoziona, Cremonini incanta
Archiviata la terza serata, si riconferma lo scontro al vertice della classifica tra la coppia Mahmood/Blanco ed Elisa. Giusy Ferreri 5, Massimo Ranieri 8.
Sanremo, il pagellone della terza serata: Drusilla emoziona, Cremonini incanta
Archiviata la terza serata, si riconferma lo scontro al vertice della classifica tra la coppia Mahmood/Blanco ed Elisa. Giusy Ferreri 5, Massimo Ranieri 8.
Sanremo, il pagellone della terza serata: Drusilla emoziona, Cremonini incanta
Archiviata la terza serata, si riconferma lo scontro al vertice della classifica tra la coppia Mahmood/Blanco ed Elisa. Giusy Ferreri 5, Massimo Ranieri 8.
Archiviata la terza serata, si riconferma lo scontro al vertice della classifica tra la coppia Mahmood/Blanco ed Elisa. Giusy Ferreri 5, Massimo Ranieri 8.
Siamo arrivati al giro di boa per questo Sanremo 2022. La terza serata ha riconfermato il trend di ottimi ascolti, raccogliendo 9 milioni 360 mila spettatori pari al 54.1% di share.
Durante la conferenza stampa di ieri il direttore di Rai1 Stefano Coletta non ha fatto nulla per nascondere la grande soddisfazione per i dati d’ascolto e in particolare per il gradimento degli spettatori più giovani. D’altronde, scorrendo i nomi in gara quest’anno e nelle scorse due edizioni, si rende evidente il lavoro fatto dal direttore artistico Amadeus per avvicinare e rendere protagonista il pubblico più giovane. Un processo iniziato già da Baglioni, ma che qui raccoglie senza dubbio i frutti più maturi.
Nella serata di ieri abbiamo visto e sentito tutti i 25 cantanti in gara, non senza qualche sbadiglio, abituati bene dai tempi delle prime due serate. Il palco e l’attenzione è stata quasi tutta per gli ospiti: lo show di Cremonini e il momento sospeso di Saviano. E poi fari puntati anche sulla madrina della serata: Drusilla Foer.
Oggi sarà la volta delle cover, anche straniere. Nell’attesa di sapere chi si aggiudicherà il premio per la miglior esibizione, ecco i nostri top e flop della serata di ieri.
Top
Drusilla – “Per comprendere e accettare la propria unicità, bisogna capire come è composta e di cosa è fatta. Siamo fatti di cose belle: ambizioni, valori, convinzioni, talenti. Ma i talenti vanno allenati, seguiti. Le proprie convinzioni richiedono responsabilità, bisogna avere cura delle proprie forze. Immaginate quali dolori vanno affrontati, quali paure vanno esorcizzate, le fragilità vanno accudite”. Basterebbero queste parole per farsi un’idea precisa dell’impatto di Drusilla nella serata di ieri. Intelligente e ironica, riesce là dove chi l’aveva preceduta nelle serate precedenti non era riuscita: si prende il palco e si diverte.
Voto: 8
Cremonini – Ogni tanto capita che ci si chieda perchè certi artisti non partecipino in gara a Sanremo. Ecco, lo show messo in piedi da Cesare ieri palesa la realtà nuda e cruda: altra categoria, altra caratura. Cremonini, in forma smagliante e finalmente su un palco dopo due anni di stop, è come in trans, come collegato ad un filo invisibile con la sua arte. Emoziona, balla e fa ballare.
Voto: 9,5
Massimo Ranieri – Riscatta pienamente l’esibizione un pò incerta della prima serata dimostrandosi ancora una volta di una classe superiore. C’era il sospetto che dietro ai vari problemi di esecuzione ci fossero malfunzionamenti audio… ieri ne abbiamo avuta una mezza conferma.
Voto: 8
Irama – Partito dietro altri nomi più attesi, si è presentato con una canzone che ad ogni ascolto ti prende un pò di più. Il ragazzo la sente e la canta con forza, controllo ma non senza emozioni e trasporto. Dopo il Sanremo sfortunato dello scorso anno se lo merita. Che possa esserci una sorpresa?
Voto: 8,5
LEGGI IL PAGELLONE DELLA SECONDA SERATA
Flop
Giusy Ferreri – Avevamo il dubbio che il poco smalto della prima esibizione fosse dovuto all’ora tarda. No, purtroppo non è così. La canzone ha quel non so che di malinconia che dovrebbe agganciarsi allo stile retrò, ma l’artificio scenico del megafono non aiuta minimamente Giusy a sentirsi a suo agio in una canzone non brillante. In sostanza: troppo opaca.
Voto: 5
Spot Liguria – In quanti siamo saltati sul divano a vedere la Canalis, notoriamente sarda e legatissima alla sua regione, a fare uno spot con tanto di scritta “La mia Liguria”? Perplessità inevitabile.
Voto: confuso
Matteo Romano – La canzone si intitola “Virale”. Sui social, visto l’origine da Tic Toker di Matteo, tutto sommato lo è. Ma al secondo ascolto rivela tutti i limiti di un brano un po’ incolore e che non sembra trasmettere niente. Il ragazzo ci prova e ci mette tutta la voglia, si vede che si diverte, ma la voce non è di quelle che può far svoltare un pezzo così monocromatico. A lui auguriamo una carriera davanti per trovarsi e scoprirsi come artista ma siamo pronti a scommettere che “Virale” non sarà tra le sue canzoni di punta.
Voto: 6-
di Federico Arduini
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Tag: musica, Musica italiana
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