Sanremo 2024, Negramaro: “La gavetta ci è servita. Non ci interessano i numeri”
Al Festival con “Ricominciamo tutto” i Negramaro si raccontano in Sala Stampa
Sanremo 2024, Negramaro: “La gavetta ci è servita. Non ci interessano i numeri”
Al Festival con “Ricominciamo tutto” i Negramaro si raccontano in Sala Stampa
Sanremo 2024, Negramaro: “La gavetta ci è servita. Non ci interessano i numeri”
Al Festival con “Ricominciamo tutto” i Negramaro si raccontano in Sala Stampa
Al Festival con “Ricominciamo tutto” i Negramaro si raccontano in Sala Stampa
Da Sanremo – In pochi si sarebbero aspettati di vedere tornare i Negramaro sul palco di Sanremo, eppure eccoci qua: sono in gara quest’anno con il brano “Ricominciamo tutto”
“Ce lo siamo immaginati come un’esame di maturità dopo 19 anni. Ogni disco ha segnato una ripartenza e ogni album è diverso dall’altro. Arriva tutto dopo 20 anni di carriera, celebrati quest’anno. Proprio nei giorni in cui abbiamo annunciato gli stadi Amadeus ci ha chiesto di tornare in gara. Dunque abbiamo detto: ok, veniamo!” han raccontato i Negramaro.
Un brano accolto benissimo dalla gente, ma non solo: “Il giorno dopo la prima esibizione eravamo numeri 1 in radio! Per noi del vecchio secolo è importantissimo. Noi potevamo stare a casa, ma siamo venuti perché questo palco lo pensiamo come un festival europeo. Sapere che la canzone è stata accolta con aggettivi incredibili ci riempie di gioia. Non ci interessava esser nella top 5 di quelle più danzerecce. Non la prendiamo sui numeri. Ci sono ragazzi nati con questa logica, che non hanno venduto un disco in vita loro, ma fatto milioni di stream. La nostra logica è suonare ovunque si possa suonare”.
Giuliano Sangiorgi racconta l’emozione di esser tornati sul palco dell’Ariston e cosa sia l’essenziale per loro: “L’essenziale siamo noi 6 e cerchiamo di portare la nostra coerenza. Credo sia bella l’essenzialità da cui partiamo, che ci permette di dar valore ad un pianeta che vive di canzoni. Il nostro augurio è: ricominciate e date sempre una seconda chance. Non abbiate pregiudizi sul passato, che crea un bagaglio e un sentiero da seguire, ma stiamo arrivando ad una società cinica e spietata che non ammette il perdono. Ci sono persone che non riescono a tornare pulite nel pensiero degli altri”.
Infine, la testimonianza di Lele, tornato nella band dopo una grave malattia: “Il potere della musica è quello che riesce a guarire quando ti accadono cose che a tutti potrebbero succedere. Ricominciare tutto è un’opportunità. Allora la devi sfruttare se ce l’hai, per ricominciare nella maniera migliore. Una vita all’ennesima potenza per dare di più”.
di Federico Arduini
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