Rettifica relativa all’articolo “Pessime maestre femministe”
Pubblichiamo di seguito la richiesta di rettifica ricevuta in data 10 novembre da parte dello Studio legale associato Galluzzo a cui Benedetta Sabene ha dato mandato per la propria difesa dopo l’accusa di stalking per cui oggi risulta indagata dalla Procura di Monza
Rettifica relativa all’articolo “Pessime maestre femministe”
Pubblichiamo di seguito la richiesta di rettifica ricevuta in data 10 novembre da parte dello Studio legale associato Galluzzo a cui Benedetta Sabene ha dato mandato per la propria difesa dopo l’accusa di stalking per cui oggi risulta indagata dalla Procura di Monza
Rettifica relativa all’articolo “Pessime maestre femministe”
Pubblichiamo di seguito la richiesta di rettifica ricevuta in data 10 novembre da parte dello Studio legale associato Galluzzo a cui Benedetta Sabene ha dato mandato per la propria difesa dopo l’accusa di stalking per cui oggi risulta indagata dalla Procura di Monza
In data 2 novembre 2025, sul Vostro sito, è stato pubblicato un articolo, a firma di Claudia Burgio, dal titolo “Pessime maestre femministe”..” rinvenibile al seguente link: https://laragione.eu/litalia-de-la-ragione/cronaca/pessime-maestre-femministe/
L’articolo fa riferimento ad una chat, definita “Fascistella”, di cui la Dott.ssa Benedetta Sabene non ha mai fatto parte, attribuendo a lei, come alle effettive partecipanti alla chat, alcune frasi denigratorie nei confronti del Presidente Mattarella, di Liliana Segre, di Michela Murgia e altri personaggi pubblici che, evidentemente, non ha mai pronunciato, atteso che, lo si ribadisce, non ha mai fatto parte di tale chat.
Nell’articolo si legge, in particolare, “Ieri, l’opinionista Selvaggia Lucarelli ha denunciato in un lungo articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano le note influencer femministe, insieme all’attivista palestinese Karem Rohana, a Giuseppe Flavio Pagano e a Flavia Carlin, ree, secondo l’opinionista, di aver scatenato quelle che vengono chiamate “call out”, ovvero, mobilitazioni di massa per accusare soggetti entrati nel loro mirino, riportando accuse specifiche su cui focalizzare odio nella chat condivisa “Fascistella”, facendo intendere che la Dott.ssa Sabene avrebbe avuto un ruolo in tale chat, rispetto alla quale è del tutto estranea.
La circostanza per cui la Dott.ssa Sabene sia attualmente indagata per stalking rispetto a fatti distinti, rispetto ai quali si sta tutelando nelle sedi competenti stante l’assoluta infondatezza della notizia di reato a suo carico, non consente di accomunare il suo nome, per fatti a lei del tutto estranei, a quello delle altre due indagate nel procedimento per stalking.
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