La famiglia videoludica
Negli anni Settanta e Ottanta i videogame erano utilizzati per lo più dai teenager, oggi invece l’età media dei giocatori si è alzata parecchio, di conseguenza il mercato ha risposto con titoli indirizzati ad un pubblico più maturo
In perfetta atmosfera da imminente Halloween, lo spassoso e imperdibile “Ghostbusters: Spirits Unleashed” è un’avventurosa caccia agli spettri mirata al multiplayer asimmetrico, in cui cioè si potrà scegliere se far parte della squadra degli acchiappafantasmi oppure impersonare l’entità ectoplasmatica che dovrà infestare l’intera ambientazione del livello per vincere la partita. Il celeberrimo franchise cinematografico viene riproposto attraverso i personaggi della storia originale come Ray (doppiato proprio da Dan Aykroyd), la mitica base nella ex caserma dei pompieri con l’auto bianca Ecto-1, lo stesso equipaggiamento – dagli zaini protonici alle trappole in cui confinare gli spiriti – nonché l’imprescindibile canzone di Ray Parker Jr., apprezzatissimo tormentone degli anni Ottanta.
“Mario + Rabbids Sparks of Hope” è il titolo perfetto per tutta la famiglia, sequel di quel “Mario + Rabbids Kingdom Battle” del 2017 che aveva già vinto gli Italian Video Game Awards – Oscar nazionali dei videogame – nelle categorie Miglior gioco italiano e Miglior prodotto per famiglie. Realizzato ancora una volta dal talentuoso team di Ubisoft Milano, questo secondo capitolo mantiene l’impeccabile mix di azione e strategia aumentando la libertà d’azione e la vastità e la varietà di livelli e missioni, meno lineari e più appassionanti del predecessore. Di nuovo protagonisti i beniamini dell’universo Nintendo come Mario, Luigi, Peach e le loro controparti Rabbid di Ubisoft che daranno luogo a spassosi siparietti animati durante le partite mentre cercheranno di salvare gli Spark, preziosi alleati nei combattimenti.
Da 30 anni i fan delle avventure grafiche attendevano con trepidazione il ritorno di Ron Gilbert alle redini dell’iconica saga che lo aveva consacrato come uno dei più geniali game designer di tutti i tempi. Recentemente il sogno è diventato realtà grazie all’eccellente “Return to Monkey Island”, umoristica epopea piratesca pronta a stregare pure le nuove generazioni di utenti. Nella pittoresca e suggestiva atmosfera caraibica – rimasta immutata rispetto al passato nonostante la moderna veste grafica che riprende lo stile illustrativo di un libro di fiabe – si dipana una storia dalla sceneggiatura appassionante e piena di piacevoli sorprese. Tra enigmi da risolvere, dialoghi esilaranti con personaggi surreali e avvincenti esplorazioni, il divertimento è garantito oltre ogni aspettativa.
Per scatenarsi a tempo di musica basta non lasciarsi sfuggire il “Lizzo Music Pack”, ultima espansione dell’acclamato “Beat Saber”, che a ben 4 anni dalla sua uscita continua a essere il videogame più apprezzato su ogni visore di realtà virtuale, grazie all’immediatezza del gameplay e al continuo supporto che ha visto crescere nel tempo la sua libreria musicale. Le nove tracce dell’eclettica artista americana protagonista di questo coinvolgente contenuto aggiuntivo spaziano da alcune tra le hit più famose del suo catalogo (tra cui “Cuz I Love You“, “Juice”, “Good As Hell”) fino a una selezione di tre brani del suo ultimo album – “2 Be Loved (Am I Ready)”, “Everybody’s Gay”, “About Damn Time” – e introducono un nuovo ambiente immersivo che ne riprende proprio la sfavillante estetica neon.
Di Piermarco Rosa
VOTO:
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