Prima Scala, il trionfo del Boris Godunov
Prima Scala, il trionfo del Boris Godunov
Prima Scala, il trionfo del Boris Godunov
Ai dubbi sulla scelta del titolo, a tutti i clamori delle scorse ore, hanno infine risposto ieri sera i 13 minuti di applausi al Boris Godunov dello stracolmo Teatro alla Scala. Con tanto di lancio di fiori sul palcoscenico (e nessun fischio dal loggione). Un successo “senza se e senza ma” quello della Prima di quest’anno: la 25esima rappresentazione scaligera del capolavoro della lirica russa si è rivelato un trionfo. A testimoniarlo sono anche i numeri, che freddi e oggettivi non lasciano dubbi: un milione e mezzo di telespettatori e oltre il 9% di share. “L’offerta culturale di qualità che la Rai ha riproposto anche quest’anno trasmettendo la prima della Scala in diretta su Rai1, si conferma una scelta vincente per la missione di servizio pubblico e come contributo fondamentale alla diffusione della grande musica”. Così l’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes, commentando il risultato d’ascolto.
Ma anche a livello di incassi la serata di ieri ha toccato vette da pre-Pandemia, realizzando circa due milioni e mezzo di euro per le casse del teatro (2.497.019 euro) con 1.920 le persone presenti al Piermarini. “C’è stata una compartecipazione collettiva molto profonda. Sono felice” ha detto il maestro Riccardo Chailly parlando al termine dell’esecuzione. “Boris Godunov racconta una tragedia umana spaventosa e realmente accaduta e la musica è di un’altezza tale che ci sconvolge ogni volta che la eseguiamo: siamo tutti profondamente commossi”.
Una musica e una storia che non hanno lasciato il pubblico indifferente, come sottolineato dal Maestro: “La reazione del pubblico è stata bellissima. Prima di tutto il silenzio assoluto che chiede la grandezza di questa musica e dopo il silenzio assoluto c’è stato un progressivo scaldarsi dell’applauso, molto forte. E poi è stato molto bello sentire dopo l’applauso anche gridare. C’è stata una compartecipazione collettiva molto profonda“.
Standing ovation anche per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Quando il capo dello Stato si è affacciato dal palco reale, tutto il pubblico in platea e nei palchi si è alzato in piedi per applaudirlo. Sono stati cinque i minuti di applausi tributati a Mattarella: dalla platea più volte si è sentito gridare “Viva il Presidente” e “Grazie Presidente“.
A fianco del Presidente, oltre a Giorgia Meloni e a numerosi esponenti di spicco della politica italiana, la presidente della Commissione Ue, Ursula Von Der Leyen, che entrando a teatro ha dichiarato: “Mi piacciono tutte le opere interessanti. Musorgskij è fenomenale, Tchaikovsky anche è eccezionale. Quindi dobbiamo onorare la cultura russa. E non permettere a Putin di distruggere questo bellissimo patrimonio culturale». di Federico ArduiniLa Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
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