Quando la violenta è lei: “Parliamone!”
Sotto ogni post su abusi o molestie a danno delle donne compare, immancabile, il commento: “E allora gli uomini?”. Le violenze contro i due generi non devono essere affiancate come in una gara: c’è bisogno di dare spazio a entrambe, ma spazi diversi.
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Quando la violenta è lei: “Parliamone!”
Sotto ogni post su abusi o molestie a danno delle donne compare, immancabile, il commento: “E allora gli uomini?”. Le violenze contro i due generi non devono essere affiancate come in una gara: c’è bisogno di dare spazio a entrambe, ma spazi diversi.
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Quando la violenta è lei: “Parliamone!”
Sotto ogni post su abusi o molestie a danno delle donne compare, immancabile, il commento: “E allora gli uomini?”. Le violenze contro i due generi non devono essere affiancate come in una gara: c’è bisogno di dare spazio a entrambe, ma spazi diversi.
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Sotto ogni post su abusi o molestie a danno delle donne compare, immancabile, il commento: “E allora gli uomini?”. Le violenze contro i due generi non devono essere affiancate come in una gara: c’è bisogno di dare spazio a entrambe, ma spazi diversi.
“Ora basta, si sta esagerando”, “Se questa cosa fosse accaduta a un uomo si sarebbe riso”, “E le donne che espongono mercanzia in ogni dove? Non è violenza psicologica sull’uomo?” sono alcune delle opinioni che capita di leggere in questi giorni sui social network a commento del caso Greta Beccaglia, la giornalista molestata in diretta mentre era in collegamento con TV Toscana.
A una settimana dalla Giornata contro la violenza di genere, frasi come queste ci dicono che la strada da percorrere in tema di diritti è ancora lunga e irta di ostacoli.
La violenza di genere esiste, inutile provare a sminuirla riducendo il dibattito a un ring dove si fa a gara a chi subisce di più. Ne usciremmo tutti perdenti dato che ogni storia merita attenzione e ugual rispetto. Anche quelle che riguardano la violenza nei confronti degli uomini, che pure sono vittima di soprusi e che, indubbiamente, ricevono un’attenzione mediatica più ovattata rispetto ai casi di femminicidio, assai più numerosi. Il recente caso sollevato dalle Iene del pallavolista truffato da una donna senza scrupoli che si fingeva innamorata di lui per spillargli dei soldi non è forse un caso di violenza di genere?
Secondo un’indagine sul periodo 2015-2016, in Italia sono 3 milioni 574 mila gli uomini che hanno subito molestie almeno una volta nella vita, di cui 1 milione 274 mila negli ultimi 3 anni.
La violenza sugli uomini è un problema. La violenza sugli uomini è una cosa orribile tanto quella sulle donne. Tuttavia non si può non guardare ai numeri: quella della violenza sulle donne è un bollettino di guerra.
Fino ad ora, solo nel 2021, sono state uccise 103 donne. Centotre. E non si tratta di un trend di questo solo anno, ma di una costante che si è aggravata con il lockdown: praticamente una donna morta ammazzata ogni tre giorni. Più del 40% delle donne ha riportato molestie nella propria vita e sperimentato una qualche forma di violenza.
Non sono solo i numeri, seppur prova consistente del fatto che ci sia un problema sistemico e culturale, a distinguere le due violenze, ma anche le motivazioni alla base di questi atti ignobili.
Quando usiamo il termine femmincidio, infatti, non indichiamo solo il fatto, un omicidio, ma anche la causa: quella persona è stata uccisa anche perché donna, equiparata di sovente a un oggetto di cui disporre a proprio piacimento.
Questo non significa che un uomo non possa subire molestie e non significa che la sua testimonianza non sia importante. I numeri parlano di due fenomeni diversi, con portata diversa, e non ha nessun senso affiancarli, come in una competizione dolorosa tra chi ha più o meno attenzione. Ha senso, invece, pretendere più spazio per trattare delle violenze contro gli uomini, per non farle apparire così distanti o di poco conto.
Sia chiaro: mettere per giorni alla gogna mediatica un uomo, per quanto colpevole, non è utile e non farà scomparire il sessismo.
Tutta erba un fascio…bha. mele marce sono ovunque. Sembra che gli uomini siano tutti uguali…bha
Si vero, ma di donne str@@@e, ne vogliamo parlare?C’è chi scrive che è “la solita manfrina”, chi dice che i dati riportati sui femminicidi siano fake news, “informatevi anziché mettere like”, e chi chiede che si parli di morti sul lavoro, di altro, di violenza in generale, con il classico: “Ma di violenza sugli uomini vogliamo parlarne?” Sì, allora parliamone! di Sara Tonini
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Tag: donne
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