Infortuni: Fillea, ‘Governo mantenga impegni presi con parti sociali contro lavoro irregolare’
Roma, 12 apr. (Labitalia) – “Il Governo mantenga gli impegni presi con le parti sociali per combattere lavoro irregolare e quindi infortuni”. Così dichiara Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil. “All’ultimo incontro presso il Ministero del Lavoro, il giorno 10 Aprile proprio alla vigilia del riuscito sciopero di Cgil e Uil – ricorda Genovesi – il Governo si era impegnato a modificare le soglie per le sanzioni a committenti pubblici e privati in caso di pagamento ad imprese con Durc di Congruità negativo. Sogli fissate dal decreto a 150 mila euro per gli appalti pubblici e a 500 mila euro per gli appalti privati”.
“Nello specifico il Governo si era impegnato a prevedere la segnalazione Anac per qualsivoglia importo negli appalti pubblici e a ridurre a 70mila euro l’importo minimo per il quale sono previste sanzioni per i committenti privati. Le stesse soglie cioè del Decreto 143/2021 relative alla certificazione di congruità, cioè di regolarità dei lavoratori nei cantieri”, continua. “Apprendiamo che il Parlamento ha invece bocciato gli emendamenti che prevedevano proprio quanto condiviso con il Governo, per assenza di parere positivo da parte dell’Esecutivo. Il fatto è gravissimo nel merito e nel metodo”, sottolinea.
“Nel merito – prosegue la Fillea Cgil – perché si introduce di fatto una soglia di tolleranza a favore dei committenti pur in presenza di una violazione di norme volte a combattere il lavoro nero, lo sfruttamento e quindi evasione e infortuni. Nel metodo perché se si svolgono degli incontri tra forze sociali, sindacati, imprese e il Governo si prende poi degli impegni, questi vanno mantenuti, pena la perdita di credibilità totale da parte dell’Esecutivo”. “Per questo – conclude Genovesi – chiediamo al Ministro Calderone e al Presidente del Consiglio di rimediare al fattaccio e di intervenire prontamente prima del voto definitivo della legge di conversione del decreto, rispettando gli impegni presi con lavoratori ed imprese”
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche