Smartphone, adolescenti e proibizioni
Ha raccolto numerose firme la petizione lanciata da importanti figure nel campo della pedagogia che chiede al governo di vietare l’uso degli smartphone tra i minori di 14 anni
Smartphone, adolescenti e proibizioni
Ha raccolto numerose firme la petizione lanciata da importanti figure nel campo della pedagogia che chiede al governo di vietare l’uso degli smartphone tra i minori di 14 anni
Smartphone, adolescenti e proibizioni
Ha raccolto numerose firme la petizione lanciata da importanti figure nel campo della pedagogia che chiede al governo di vietare l’uso degli smartphone tra i minori di 14 anni
Ha raccolto numerose firme la petizione lanciata da importanti figure nel campo della pedagogia che chiede al governo di vietare l’uso degli smartphone tra i minori di 14 anni
Ha raccolto numerose firme la petizione lanciata da importanti figure nel campo della pedagogia che chiede al governo di vietare l’uso degli smartphone tra i minori di 14 anni. Intitolata “Smartphone e social media: ogni tecnologia ha il suo giusto tempo”, la petizione è stata sottoscritta, tra gli altri, da Paola Cortellesi, Stefano Accorsi e Luca Zingaretti, insieme ad altre stelle del cinema italiano. Diversi studi hanno dimostrato che l’uso eccessivo di questi dispositivi nell’età dello sviluppo può avere effetti negativi su alcune aree cognitive, oltre a influire su psiche ed emotività dei ragazzi. Tutto vero.
Tuttavia, la storia ci ha insegnato come certi divieti spesso siano poco efficaci e non si può ignorare come queste tecnologie siano ormai parte integrante delle nostre vite: a quell’età, impedire l’uso dello smartphone potrebbe, sotto molti aspetti, equivalere a isolarli dal mondo. Gli schermi offrono infatti anche numerose opportunità positive, come ad esempio la possibilità di svolgere i compiti insieme in videochiamata, approfondire gli argomenti trattati a scuola o anche solo tenersi in contatto e socializzare. In definitiva, tutto dipende dal modo in cui viene permesso ai ragazzi di usarli: se controllati adeguatamente, non c’è nulla di male. Esistono, ad esempio, numerose app che consentono ai genitori di bloccare siti inappropriati e limitare l’uso pericoloso o eccessivo degli smartphone. Da sole però non bastano: i genitori facciano il loro.
di Federico Arduini
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Tag: giovani, social media
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