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Ora la Ferrari ci crede

In F1 lo scenario muta con grande velocità: a Baku entro qualche ora invece potrebbe esserci la Rossa a un passo dal primo posto nel Mondiale costruttori

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In F1 lo scenario muta con grande velocità: a Baku entro qualche ora invece potrebbe esserci la Rossa a un passo dal primo posto nel Mondiale costruttori

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In F1 lo scenario muta con grande velocità: a Baku entro qualche ora invece potrebbe esserci la Rossa a un passo dal primo posto nel Mondiale costruttori

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In F1 lo scenario muta con grande velocità: a Baku entro qualche ora invece potrebbe esserci la Rossa a un passo dal primo posto nel Mondiale costruttori

In F1 lo scenario muta con grande velocità. E quindi per i tifosi della Ferrari, spesso a secco di liete notizie, ora c’è spazio per sognare. Sino a qualche gara fa Charles Leclerc era in rotta con il destino, con la sorte di traverso: tanti lampi e poche vittorie con la Rossa, mentre la Ferrari scontava un gap di prestazioni evidente, sia in prova che poi in gara, mentre la McLaren cresceva e la Red Bull segnava il passo.

A Baku entro qualche ora invece potrebbe esserci la Rossa a un passo dal primo posto nel Mondiale costruttori (Red Bull è avanti 39 punti) e con i pianeti allineati addirittura Leclerc inserito nella partita per il Mondiale, seppur da terzo incomodo. È complicato, certo, perché il distacco attuale del ferrarista – alla quarta pole in fila in Azerbaijan – è di 86 punti dalla vetta, davanti c’è Norris a 45 punti da Max Verstappen, padrone incontrastato sino a sei gare fa. Ma l’olandese parte a Baku dalla sesta posizione, alle spalle anche di Sergio Perez, mentre Norris addirittura è 17esimo. L’incapacità dell’inglese della McLaren di approfittare della vettura migliore del lotto (anche se la Rossa si è avvicinata molto) è un altro fattore che potrebbe contribuire alla rimonta clamorosa di Leclerc.

Dunque, gli astri sembrano ora predisposti verso Maranello e verso il pilota monegasco, che si è messo davanti a tutti con discreto margine, sulla scia del trionfo meraviglioso a Monza che sembra aver rinfrancato il box del Cavallino. E il terzo posto in griglia di Sainz, sempre solido e concentrato, testimonia la crescita della vettura, con gli aggiornamenti che stanno dando i loro frutti. Pensare certo di contendere il titolo a Verstappen è un filo ardimentoso, il tre volte campione del mondo non mollerà nulla, proverà a colmare la crisi tecnica del suo team con il suo immenso talento, soprattutto in gara.

Molto passerà per ciò che dirà a breve il circuito cittadino di Baku, tra l’altro una pista bellissima, un po’ Montecarlo e un po’ Monza, curve strette e un rettilineo infinito che si presta al gioco di scie e ai sorpassi. Se la Rossa di Charles dovesse tornare dalla terra azera con un distacco assai ridotto, poi mancheranno sette gare, un paio con la Sprint Race che regala una dose addizionale di punti. Per la rimonta del secolo servirebbe un filotto senza errori tra pilota, box, strategia e naturalmente una vettura in grado di vincere. Staremo a vedere.

di Nicola Sellitti

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