John Williams, una vita per la musica
“Con le musiche di John Williams”, un prezioso documentario, premiato ieri ai Critics Choice Documentary Awards come miglior documentario musicale
John Williams, una vita per la musica
“Con le musiche di John Williams”, un prezioso documentario, premiato ieri ai Critics Choice Documentary Awards come miglior documentario musicale
John Williams, una vita per la musica
“Con le musiche di John Williams”, un prezioso documentario, premiato ieri ai Critics Choice Documentary Awards come miglior documentario musicale
“Con le musiche di John Williams”, un prezioso documentario, premiato ieri ai Critics Choice Documentary Awards come miglior documentario musicale
Quando si pensa alla musica da film è impossibile non evocare il nome di John Williams e il contributo che nel corso degli anni ha saputo dare per portare questo ramo dell’arte alla considerazione che merita. Da qualche giorno è disponibile su Disney+ “Con le musiche di John Williams”, un prezioso documentario – premiato ieri ai Critics Choice Documentary Awards come miglior documentario musicale – che esplora a fondo l’eccezionale carriera del compositore dei record: dai suoi primi passi come pianista jazz fino alle 54 nomination agli Oscar e alle cinque vittorie.
Attraverso i suoi innumerevoli contributi al cinema e le sue composizioni per concerti, il film mostra l’impatto profondo che John ha avuto sulla cultura popolare, grazie alla sua capacità unica di parlare al bambino interiore in ognuno di noi. Oltre a racconti e aneddoti, il film porta sullo schermo momenti di riflessione e interrogativi sul futuro della musica, che per Williams vive oggi un periodo difficile: «Ritengo che l’orchestra sia uno strumento necessario alla creazione musicale e mi sembra che la musica, intesa come grande letteratura degli ultimi tre o quattro secoli, stia morendo. I giovani compositori prediligono l’elettronica e gli effetti spaziali, e va benissimo così: sono bravissimi. Vorrei vivere altri 50 anni per vedere cosa faranno. Ma avremo mai un altro Brahms o un altro Wagner a teatro? In questo momento è giusto porsi delle domande». E se lo dice Williams, c’è da fidarsi.
di Federico Arduini
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Tag: musica
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