Fisco: Bonelli, ‘Meloni mente, tassa banche truffa e taglio cuneo penalizza più deboli’
Roma, 11 feb. (Adnkronos) – “Giorgia Meloni continua a distorcere i fatti per giustificare le sue scelte politiche. Oggi ha dichiarato di aver potenziato il taglio del cuneo fiscale e fatto pagare banche e assicurazioni, presentandolo come un cambio di passo rispetto al passato. La verità è un’altra”. Lo scrive Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e parlamentare di Avs dopo l’intervento della Premier all’Assemblea nazionale della Cisl.
“La tassa sulle banche di cui parla Meloni è, di fatto, una truffa. Non esiste alcuna vera tassa sugli extraprofitti: si tratta solo di un’anticipazione di imposte che lo Stato dovrà restituire tra il 2027 e il 2029. In altre parole, il governo sta semplicemente spostando il peso fiscale sulle future generazioni, mentre nel presente continua a tagliare la spesa pubblica e i servizi essenziali”.
“Anche sul taglio del cuneo fiscale il governo racconta una storia diversa dalla realtà. Ora che l’effetto concreto della misura si vede nelle buste paga, emergono con chiarezza le sue contraddizioni e disuguaglianze. I dati elaborati dalla Cgil e dall’Ufficio parlamentare di bilancio dimostrano che molte lavoratrici e lavoratori con redditi bassi sono stati penalizzati, mentre le fasce di reddito più alte ne hanno tratto un vantaggio evidente. Di fronte alle critiche, il governo è stato costretto a correggere il tiro, ammettendo implicitamente il fallimento del proprio approccio. La realtà è che questo governo continua a raccontare favole per mascherare la mancanza di una visione economica solida e duratura. Se davvero Meloni volesse cambiare il sistema, dovrebbe garantire una redistribuzione equa della ricchezza e smettere di scaricare i costi delle sue scelte sulle fasce più deboli”.
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