Raid sull’Ucraina. Trump: «Putin impazzito, ma Zelensky causa solo problemi». Il presidente ucraino: «È la totale impunità di Putin la causa degli attacchi»
Mentre l’Ucraina è martoriata da raid russi sempre più violenti e letali sui civili, Trump dà del pazzo a Putin. Che però resta «un amico». E così parte delle colpe viene attribuita al leader aggredito, Zelensky

Raid sull’Ucraina. Trump: «Putin impazzito, ma Zelensky causa solo problemi». Il presidente ucraino: «È la totale impunità di Putin la causa degli attacchi»
Mentre l’Ucraina è martoriata da raid russi sempre più violenti e letali sui civili, Trump dà del pazzo a Putin. Che però resta «un amico». E così parte delle colpe viene attribuita al leader aggredito, Zelensky
Raid sull’Ucraina. Trump: «Putin impazzito, ma Zelensky causa solo problemi». Il presidente ucraino: «È la totale impunità di Putin la causa degli attacchi»
Mentre l’Ucraina è martoriata da raid russi sempre più violenti e letali sui civili, Trump dà del pazzo a Putin. Che però resta «un amico». E così parte delle colpe viene attribuita al leader aggredito, Zelensky
È stata una nuova notte di pesantissimi bombardamenti quella appena terminata in Ucraina. Le sirene di allarme hanno suonato per diverse ore in quasi tutto il Paese, mentre droni e missili russi solcavano i cieli diretti verso bersagli per la maggioranza civili. Erano mesi che il Cremlino non colpiva con tanta durezza il Paese aggredito.
Un’escalation che non può passare sotto silenzio, nemmeno se ci si ostina a tentare equilibrismi pur di non condannare l’aggressione russa. Lo sa bene il presidente americano Trump, che prima ha sperato di chiudere in fretta questa guerra (prendendo le parti di Putin) e poi, di fronte alla realtà dei fatti, si è trovato impantanato in una posizione ambigua e difficilmente difendibile. E così, di fronte a nuovi morti innocenti, il tycoon parla.
Prima dimostra un certo stupore: «Non sono contento, non mi piace quello che sta facendo Putin, non mi piace per niente. Non so cosa gli sia successo. Sono sempre andato d’accordo con lui. Ma ora sta lanciando missili sulle città e uccidendo molte persone e non mi piace. Siamo nel mezzo delle trattative e lancia missili su Kiev e altre città. Gli è accaduto qualcosa».
Poi, mentre arrivano i primi report sull’attacco in corso, alza la voce: «Putin è impazzito. Sta uccidendo molte persone. Missili e droni contro le città in Ucraina per nessuna ragione». A chi gli chiede se stia finalmente valutando nuove sanzioni, risponde che sì, il pensiero c’è, però bisognerà vedere e valutare. E soprattutto mette in guardia la Russia: «Ho sempre detto che Putin voleva tutta l’Ucraina, non solo una parte. Forse questo sta iniziando a rivelarsi corretto, ma se lo fa porterà alla caduta della Russia».
Ma, come ha detto lui stesso, Putin è sempre stato un amico. E quindi le critiche nei suoi confronti vanno equilibrate. Detto fatto: «Il presidente Zelensky non sta facendo un favore al suo Paese parlando in quel modo. Tutto ciò che esce dalla sua bocca causa problemi, non mi piace, ed è meglio che la smetta». E torna ad accusare l’Ucraina per il supposto tentativo, durante la visita nel Kursk del lo zar di alcuni giorni fa, di colpire con droni l’elicottero presidenziale. Come se lo stesso leader ucraino non fosse stato oggetto di simili tentativi di assassinio in questi anni. In pratica: certo, Putin sbaglia e deve smetterla, però è Zelensky a istigare gli attacchi con la sua dialettica. Sì, e gli asini volano…
Zelensky: «È la totale impunità di Putin la causa degli attacchi in Ucraina»
«Questa è stata la terza notte di terrore russo combinato: droni d’attacco e missili. Solo un senso di totale impunità può consentire alla Russia di infliggere simili colpi e di aumentarne costantemente la portata. Questo non ha alcun senso militare, ma ha un grande senso politico. Putin dimostra così quanto disprezzi un mondo che si impegna di più nel “dialogo” con lui che nella pressione». Lo ha dichiarato Zelensky su Telegram dopo la nuova ondata di attacchi russi.
E ancora: «Come ogni criminale, la Russia può essere assicurata alla giustizia solo con la forza. Solo attraverso la forza – la forza degli Stati Uniti, la forza dell’Europa, la forza di tutte le nazioni che rispettano la vita – si potrà porre fine completamente a questi attacchi e raggiungere una vera pace. L’aumento degli attacchi russi dovrebbe essere contrastato con sanzioni più severe».
«L’ignoranza della Russia nei confronti della diplomazia e il rifiuto persino di accettare un cessate il fuoco devono essere contrastati bloccando le finanze russe e il commercio del petrolio russo. Grazie a tutti coloro che nel mondo stanno portando avanti questo programma molto forte. La Russia deve porre fine a questa guerra» conclude Zelensky.
Di Umberto Cascone
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