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jet militari russi e cinesi

Jet militari cinesi e russi sul Giappone mentre Biden è a Tokyo

Ieri i jet militari cinesi e russi hanno volato insieme sul Mar del Giappone e sul Mar Cinese orientale mentre Biden era a Tokyo. La convergenza di Cina e Russia è un rischio sempre più concreto.

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Jet militari cinesi e russi sul Giappone mentre Biden è a Tokyo

Ieri i jet militari cinesi e russi hanno volato insieme sul Mar del Giappone e sul Mar Cinese orientale mentre Biden era a Tokyo. La convergenza di Cina e Russia è un rischio sempre più concreto.

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Jet militari cinesi e russi sul Giappone mentre Biden è a Tokyo

Ieri i jet militari cinesi e russi hanno volato insieme sul Mar del Giappone e sul Mar Cinese orientale mentre Biden era a Tokyo. La convergenza di Cina e Russia è un rischio sempre più concreto.

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Ieri i jet militari cinesi e russi hanno volato insieme sul Mar del Giappone e sul Mar Cinese orientale mentre Biden era a Tokyo. La convergenza di Cina e Russia è un rischio sempre più concreto.

Ci mancavano gli screzi dal cielo. Ieri jet militari cinesi e russi hanno volato congiuntamente sul Mar del Giappone e sul Mar Cinese orientale mentre i leader dei quattro Paesi del Quad – Giappone, Usa, India e Australia – si incontravano a Tokyo. A dare la notizia è stato il ministro della Difesa nipponico Nobuo Kishi, che ha poi sottolineato come il governo di Tokyo abbia già espresso le sue «gravi preoccupazioni» a Mosca e Pechino.

Gli aerei non hanno violato lo spazio aereo giapponese ma questa è la quarta volta da novembre che voli congiunti di Russia e Cina vengono avvistati vicino al Giappone. A ciò bisogna aggiungere una notizia del “Global Times”, tabloid edito dal quotidiano ufficiale del Partito comunista cinese, dove si legge che lesercito ha inviato più navi da guerra negli stretti strategici di Tsushima e Miyako, vicino al Giappone «in risposta alle provocazioni Usa e alle osservazioni giapponesi».

In Asia, insomma, la situazione non è buona e la convergenza di Cina e Russia è oggi un rischio assai più concreto. Un rischio cui le parole su Taiwan di Wang Wenbin, portavoce del Ministero degli Esteri cinese, hanno aggiunto legna sul fuoco: «Vorrei ricordare agli Usa – ha detto – che non c’è forza al mondo, compresi gli Stati Uniti, che possa fermare il popolo cinese dal raggiungimento della completa riunificazione nazionale. Consigliamo agli Usa di ascoltare una famosa vecchia canzone cinese: “Quando arriva un amico, c’è del buon vino. Se arriva lo sciacallo, c’è un fucile per salutarlo”».

Di Jean Valjean

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